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Cobat ed Ecoelit alla sfida dell’economia circolare

L’alleanza tra i due consorzi, attivi da oltre due decenni, serve a mettere in sinergia i processi di raccolta e migliorare l'economia circolare

Cobat ed Ecoelit alla sfida dell'economia circolare(Rinnovabili.it) – Insieme per dare nuovo impulso all’economia circolare in Italia, mettendo in sinergia i processi di raccolta, trattamento e gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e di pile e accumulatori. È l’obiettivo di Cobat e Ecoelit, i due Consorzi che per primi in Italia si sono attivati nella raccolta e nel riciclo dei RAEE e delle pile ed accumulatori esausti e che oggi hanno firmato a Milano un accordo di collaborazione.

 

L’obiettivo è garantire la massima sostenibilità economica e ambientale ai produttori e agli importatori di beni tecnologici che, per legge, si devono occupare della gestione di questi prodotti quando diventano rifiuti. Per raggiungere questo risultato, Cobat ed Ecoelit   organizzeranno corsi e campagne di comunicazione per imprese, addetti ai lavori e cittadini, dall’altra promettono un controllo costante di tutti gli operatori della filiera. «Solo in questo modo – suggeriscono i Consorzi – è possibile selezionare l’eccellenza e rispondere al meglio alle esigenze di partner consapevoli dell’importanza e della convenienza dell’economia circolare».

 

Nato ormai 20 anni fa, Ecoelit ha creato una rete di oltre 350 punti di raccolta su tutto il territorio nazionale. Cobat, in pista da 25 anni, è nato con la missione della raccolta di pile accumulatori esausti. Nel 2008, poi, si è trasformato in un Consorzio multifiliera, estendendo il proprio campo di azione ai RAEE e agli pneumatici fuori uso. Nel 2011, ha dato avvio alla prima filiera italiana per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici. Ha un network di 90 aziende autorizzate alla raccolta e una rete di impianti partner distribuiti in tutta Italia.