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Circularity Gap Report: solo il 9% dell’economia è circolare

economia circolare

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(Rinnovabili.it) – Esiste un profondo gap di “circolarità” da colmare nel sistema economico mondiale. Ancora oggi, il modello lineare di uso delle risorse batte quello dell‘economia circolare in nove casi su dieci. E lo sfruttamento delle materie prime sta progressivamente aumentando, trascinandosi dietro un impatto climatico non indifferente. Questi i principali risultati del Circularity Gap Report, documento stilato dal think tank olandese Circle Economy e presentato in occasione del World Economic Forum 2018 in corso a Davos, in Svizzera.

 

Il rapporto prende liberamente spunto da quell’Emission Gap report che le Nazioni Unite pubblicano per tener conto dei progressi nazionali rispetto all’Accordo di Parigi. E come per il documento ONU, anche in questo caso il quadro complessivo è abbastanza sconfortante. Solo il 9,1% dell’economia mondiale può definirsi realmente circolare, ossia in grado di sfruttare le risorse con efficienza e regalare più vite ai materiali. Secondo gli autori, l’estrazione di risorse per beni come cibo, energia e minerali è aumentata di 12 volte dal 1900 e 2015 e si prevede che raddoppierà ulteriormente nei prossimi 35 anni. Eppure solo 8,5 gigatonnellate (Gt) di risorse, su 92,8 Gt entrate nell’economia globale nel 2015, sono state effettivamente riutilizzate in qualche modo (principalmente tramite compostaggio, riciclo o trattamento delle acque).

 

>>Leggi anche Economia circolare, come renderla misurabile<<

 

La transizione circolare offre misure attuabili per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell’accordo di Parigi”, spiega l’associazione. “Il nostro modello lineare non è più adatto allo scopo, essendo un fallimento sia per le persone che per il pianeta. Le strategie economiche circolari hanno il potenziale per essere strumentali nella spinta per mitigare gli impatti climatici associati, dato che la maggioranza delle emissioni globali di gas a effetto serra (67%) è correlata alla gestione dei materiali”.

 

Il report identifica 4 misure in grado di colmare l’attuale divario nell’economia circolare:

  1. Costruire una coalizione mondiale per l’azione, composta da imprese, governi, ONG e accademici, che stili un rapporto annuale sullo stato dell’economia globale e misuri i progressi.

  2. Sviluppare un obiettivo globale e un’agenda di azione collaborando con le parti interessate, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e quelli di riduzione delle emissioni.
  3. Tradurre gli obiettivi globali in percorsi locali per il cambiamento circolare.
  4. Migliorare la nostra comprensione di come differenti leve per il cambiamento circolare influenzino aspetti come il risparmio di materiale, la conservazione del valore e la mitigazione del clima.

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