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“CircOLIamo Estate” domani arriva a Barletta

Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) in collaborazione con Legambiente porta l'educazione ambientale sulle spiagge e domani sarà a Barletta

Insegnare ai più giovani il rispetto dell’ambiente attraverso il gioco e il divertimento: è questa la scommessa di “CircOLIamo Estate”, la campagna educativa itinerante ideata dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che arriva domani a Barletta. E’ l’ottava tappa di un viaggio lungo le coste dell’Italia all’insegna della difesa dell’ambiente attraverso giochi a tema, avvincenti gare di slot car e lezioni per i più piccoli, organizzato dal COOU, l’ente che dal 1984 si occupa della raccolta e del riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale e che lo scorso anno, in Puglia, ha raccolto 8.348 tonnellate di oli lubrificanti usati, 3.039 delle quali nelle province di Bari e di Barletta-Andria-Trani.

 

La mattina del 23 e 24 luglio, presso lo stabilimento “Bagni Teti”, il team di “CircOLIamo” e un esperto di Legambiente proporranno lezioni dedicate ai bambini e incentrate sull’importanza della difesa dell’ecosistema, oltre che sui comportamenti corretti da tenere durante le vacanze per la salvaguardia delle spiagge e del mare. Il pomeriggio la manifestazione si sposterà in piazza Aldo Moro, dove verrà allestito il villaggio di “CircOLIamo Estate”; saranno organizzate attività ludiche per i più piccoli come il divertente “gioco dell’olio”, un gioco dell’oca con domande incentrate sul potenziale inquinante dell’olio usato, mentre una pista professionistica di slot car sarà il teatro di avvincenti gare fra i ragazzi.

 

L’iniziativa, nata in collaborazione con Legambiente, toccherà nove regioni e dieci località marittime fino al 4 agosto. “Questa campagna – spiega il presidente del COOU, Paolo Tomasi – è incentrata sui giovani e sugli adolescenti, con la speranza che imparino, divertendosi, a rispettare l’ambiente e il proprio territorio. Per il Consorzio la difesa del mare è fondamentale per due motivi principali: innanzitutto perché lo sversamento in acqua dell’olio lubrificante usato ha un impatto devastante sull’ecosistema, e in secondo luogo perché spesso il mare diventa la via più facile per sbarazzarsi di un rifiuto che invece può essere riciclato tramite la rigenerazione. L’educazione ambientale rappresenta da sempre una delle mission principali del COOU, e siamo convinti che solo insistendo oggi sui giovani, che sono gli adulti di domani, riusciremo a preservare in futuro l’ambiente che ci circonda”.