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Con un cappotto al plasma il motore è pronto al riuso

Quando il motore invecchia lo si può rigenerare con una verniciatura al plasma. Il riuso risparmia il 50% delle emissioni prodotte dalla produzione ex novo

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(Rinnovabili.it) – Alche il motore di un auto può essere oggetto di riuso: basta una bella riverniciata al plasma. Ci ha scommesso Ford, che grazie ad un processo altamente tecnologico riuscirà a rigenerare i motori giunti a fine vita, risparmiando il 50% delle emissioni di carbonio rispetto alla produzione di un nuovo pezzo. Il tutto, senza che il motore “riciclato” perda in qualità rispetto ad uno appena uscito dall’officina.

L’idea del colosso americano, che sta cercando diverse strade per migliorare la sostenibilità del suo parco auto, è quella di estendere la vita utile dei veicoli, riducendone così l’impatto ambientale complessivo. Per riuscirci ha messo a punto un processo denominato Plasma Transferred Wired Arc (PTWA), che tramite uno speciale spray applica uno strato di materia sul blocco motore capace di riportarlo alle condizioni originali.

 

riuso motore 2Un catodo altamente carico atomizza il metallo che gli viene “dato in pasto”, dopodiché questa materia viene spruzzata ad alta pressione sulla superficie del motore. In pratica, il processo di rivestimento al plasma è molto simile alla verniciatura a spruzzo, e da tempo è utilizzato per la produzione di blocchi motore in alluminio. I veicoli di fascia alta utilizzano questa tecnica per migliorare le superfici di attrito e rafforzare parti costruite con materiali leggeri senza aumentarne il peso.

Ma l’utilizzo per la rigenerazione è pionieristico. Fino ad oggi ci si è dedicata solo Caterpillar e qualche altro produttore nel settore dei motori diesel. Lo scopo era lo stesso: estendere la vita utile di blocchi motore che altrimenti sarebbero molto costosi da sostituire. La tecnica PTWA può essere applicata su ghisa, alluminio o qualsiasi altro metallo o lega. Il processo, anche per Ford, prevede di prendere motori usurati dall’alto chilometraggio e utilizzare rivestimenti al plasma per ristrutturarli. Così facendo, tutto il blocco motore, in particolare i cilindri, torna utilizzabile, dando vita ad un propulsore come nuovo.