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Rifiuti: una campagna per dire basta all’usa e getta

stop usa e getta

 

(Rinnovabili.it) – A partire dal 2021 nei Paesi dell’Unione Europea entreranno in vigore alcune norme per ridurre produzione e commercio della plastica usa e getta: pochi divieti in realtà e molte misure palliative che dovrebbero tuttavia costituire il primo approccio comunitario al problema del monouso. Per cambiare l’attuale gestione dei rifiuti, tuttavia, non è obbligatorio aspettare ancora due anni: cittadini, imprese, organizzazioni e istituzioni possono far da subito la differenza con scelte consapevoli e buone pratiche. Per ricordarlo nasce la campagna di comunicazione permanente #stopusaegetta. L’iniziativa è stata lanciata ufficialmente oggi da Movimento per la Decrescita Felice, Zero Waste Italy e Italia Che Cambia: insieme le tre realtà chiamano a raccolta gli italiani per un virtuoso passa parola affinché vengano bandito una volta per tutte, l’utilizzo di  confezioni e i dispositivi monouso.

 

“Che bello  – si legge sul sito dell’iniziativa – non avere il pensiero di dover mettere piatti, posate e bicchieri in lavastoviglie a fine pasto o addirittura doverli lavare a mano! Che comodità andare al supermercato e trovare la frutta già tagliata, riposta in comode confezioni. E sicuramente è più semplice bere l’acqua in bottiglia, che è più pratica di quella del rubinetto. Ma ti sei mai chiesto dove finiscono bicchieri, posate, piattini, contenitori, confezioni, bottigliette e gli altri numerosissimi oggetti che nella tua vita usi una sola volta e poi butti via? Sai qual è la loro destinazione finale? Sei tu! Già, proprio tu! Ogni settimana nel tuo stomaco finiscono 5 grammi di plastica. Nei tuoi escrementi si trovano pezzi di plastica, fino a 20 frammenti per ogni 10 grammi di feci. Ogni settimana, insieme all’acqua che bevi, ingerisci 1769 particelle di plastica.

 

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Per mettere un punto fin da subito al problema, la campagna proporrà approfondimenti per mettere in guardia il grande pubblico sui danni che l’usa-e-getta sta provocando all’ecosistema indicando le alternative virtuose che ciascuno può adottare nella vita di tutti i giorni.  “Dobbiamo agire oggi! Non aspettare che l’industria si adegui e ti proponga soluzioni ‘sostenibili’. Probabilmente non lo farà mai. L’unico in grado di cambiare veramente le cose sei tu! È ora di dire BASTA alla cultura dell’usa e getta! Le risorse del pianeta che ci ospita sono finite, non possiamo continuare a sfruttarle pretendendo che non finiscano mai”.

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