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Bustine del tè: perché non vanno buttate? Tutti i modi per riutilizzarle

Bustine del tè

via unsplash

Bustine del tè
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di Gabriele Melluso, presidente Assoutenti

Nelle nostre case quasi quotidianamente facciamo uso di tè, camomilla o di gustosi e fantasiosi infusi e tisane benefiche del buongiorno e della buonanotte! Tutte queste bevande in comune hanno un filtro che una volta usato, viene gettato e diventa un rifiuto da smaltire. 

Prima di scrivere questo articolo neanche noi eravamo consapevoli di quanto preziosi fossero i filtri usati e quanto fossero sostenibili nei loro innumerevoli modi di riutilizzo. In una società che punta sempre più verso la responsabilità ambientale, queste umili bustine di tè emergono come preziosissime alleate nel nostro percorso verso il riciclo e il riuso.

Mai gettare le bustine di Tè

Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo si concedono una pausa rilassante con una tazza di tè, una camomilla, oppure infusi e tisane. Ma quello che non tutti sanno è che i filtri di queste bevande che consideriamo usa e getta, grazie alla loro composizione ricca di proprietà utili, nascondono un potenziale incredibile e si trasformano in risorse sorprendenti. Vi sveleremo di seguito quanti modi di utilizzo possiedono e se ne conoscete altri, vi invitiamo a segnalarcelo.

Nel tè ad esempio, i tannini presenti in abbondanza nelle foglie,  sono molecole sintetizzate dalle piante e dotate di attività astringente, antidiarroica, oltre ad essere validissimi antibatterici e antinfiammatori naturali, che sfruttati nelle modalità che andremo di seguito ad elencare, estendono il ciclo di vita di questi semplici sacchettini ben oltre il loro uso iniziale. 

Il riuso di questi piccoli sacchetti di tè può trasformarsi così, in un’abitudine quotidiana che oltre a contribuire alla riduzione dei rifiuti e alla promozione di uno stile di vita più sostenibile si rivela un utilissimo esempio concreto di come piccoli oggetti possano trovare la loro modalità di utilizzo in numerosi ambiti che non immaginavamo nemmeno. 

Infatti le possibilità di riutilizzo sia in ambito domestico sia nel settore della bellezza sono sorprendenti sia per la loro efficacia sia per la loro semplicità.

Scopriamo ora come è possibile trasformare le bustine del tè da semplici rifiuti a risorse utili e funzionali per noi e per la nostra casa:

Bellezza o tintura dei capelli: è possibile fare un impacco di bustine di tè nero infuse  insieme ed un cucchiaio di rosmarino e salvia. Filtrato il tutto si può travasare in uno spruzzino. Spruzzando questa soluzione sui capelli e lasciandola in posa per 10 minuti renderà i capelli luminosi e brillanti. Per utilizzare il suo lieve potere colorante invece l’impacco non va risciacquato.

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