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Bonifica straordinaria di PFU nel pavese

Grazie a un accordo che la società ha stipulato con il Comune di Castelletto di Branduzzo iniziano dopo anni i lavori di bonifica del deposito di pneumatici fuori uso dell’area della ex Ecogomma

Bonifica straordinaria di PFU nel pavese(Rinnovabili.it) – Una quantità di Pneumatici Fuori Uso (PFU) tale da riempire 80 piscine olimpioniche o coprire più di 10 volte il percorso Roma-Milano. È questo il “bottino” accumulato ormai da anni nel deposito della ex Ecogomma, alle porte di Castelletto di Branduzzo in Provincia di Pavia, che da oggi inizierà a essere recuperato grazie all’accordo sancito tra il Comune ed Ecopneus.

 

In seguito al fallimento della ditta che avrebbe dovuto gestire e valorizzare questa tipologia di rifiuto, infatti, il sito è stato abbandonato con ben 60.000 tonnellate di PFU, il doppio del quantitativo annuo in entrata autorizzato dalla Provincia di Pavia con apposito provvedimento e indicato come limite di capienza dell’impianto. Dopo aver provato invano ad affidare i lavori di sgombero e ripristino ambientale dell’area tramite appositi bandi emessi dal Comune, la vicenda non ha trovato soluzione e la sregolata dislocazione dei rifiuti nell’area rischiava di diventare una vera e propria bomba ecologica per l’intera zona.

 

Ecopneus ha dunque iniziato ufficialmente oggi le operazioni di prelievo e nella prima fase di bonifica avvierà al recupero 10.000 tonnellate di pneumatici fuori uso, coprendo i costi con l’avanzo della gestione economica del 2012; per poter pulire e restituire interamente l’area dovranno essere raccolti cumuli di PFU e sacchi di gomma già trattata, il cosiddetto “ciabattato”, secondo le normative vigenti in termini di sicurezza. Dopo Ferrara, Oristano, Olbia e Buccino, con l’operazione di recupero nel pavese salgono a 5 gli interventi di raccolta straordinaria effettuati dalla società, che domani presenterà agli stakeholder il Rapporto di Sostenibilità 2012.