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La Bielorussia dice sì a una tassa sul riciclo auto

La Bielorussia dice sì a una tassa sul riciclo auto(Rinnovabili.it) – La Bielorussia introduce una tassa sul riciclo auto per alcune tipologie di veicoli. Secondo quanto diffuso da un lancio d’agenzia, il Presidente Alexander Lukashenko avrebbe firmato, e quindi reso operativo, il Decreto 64 relativo al riciclo dei veicoli giunti a fine vita, un settore che potrebbe garantire al Paese un uso più razionale delle risorse naturali, la giusta protezione all’ambiente e la promozione dell’utilizzo dei materiali riciclati. Il Decreto stabilisce chi dovrà pagare la tassa sul riciclo, le modalità con cui ne verrà calcolato l’ammontare e quelle con cui dovrà essere pagata.

 

Tra le categorie di veicoli cui sarà chiesto di pagare la tassa sul riciclo una volta giunti a fine vita ci sono i fuoristrada a motore elettrico (escluso quelli dotati di un sistema a propulsione ibrido), i camion superiori alle 50 tonnellate che possono essere utilizzati su un terreno privo di strade battute e le auto importate da persone fisiche per uso personale (anche quelle provenienti da Stati membri dell’Unione) indipendentemente dalla loro cilindrata. Il pagamento della tassa sarà una tantum; i tassi di base e i coefficienti saranno stabiliti dal Governo stesso. Esonerati dal pagamento saranno i veicoli intestati ai rifugiati che vivono stabilmente in Bielorussia, quelli dei diplomatici e quelli prodotti all’interno del territorio nazionale e per i quali i costruttori devono già garantirne lo smaltimento una volta a fine vita. Sarà il Consiglio dei Ministri, quindi, ad autorizzare gli organi dell’amministrazione statale a raccogliere la tassa: il Comitato doganale seguirà coloro che importano auto nel Paese, mentre il Ministero delle Tasse e delle Imposte i produttori bielorussi.

 

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