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Batterie, Samsung ora vuole investire nel riciclo

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(Rinnovabili.it) – Samsung SDI, azienda affiliata a Samsung Electronics Co. e specializzata nella produzione di batterie, ha annunciato l’intenzione di recuperare cobalto dai dispositivi giunti a fine vita ora che le riserve iniziano a scarseggiare. Lo riferisce la rivista internazionale Recycling International, aggiungendo che gli interessi del colosso coreano potrebbero estendersi agli accumulatori per i veicoli elettrici.

La mossa non sembra sorprendere gli analisti internazionali, considerato che il prezzo del cobalto è aumentato esponenzialmente nel corso dell’ultimo anno, arrivando a 75700 dollari a tonnellata al London Metal Exchange, la borsa dei metalli di Londra. Una crescita del 129 per cento rispetto al 2016.

Una corsa che è destinata a diventare sempre più frenetica, considerando la rapida crescita della domanda di cobalto da parte di aziende che si occupano di batterie e hi tech. Il recupero dei minerali dalle batterie esauste, secondo gli analisti, potrebbe mettere sul mercato altre 25 mila tonnellate entro il 2025.

Con l’obiettivo di rendersi autosufficienti nella fornitura di cobalto, Samsung intenderebbe acquisire una quota di un’azienda dotata di tecnologia di riciclo e firmare un accordo per assicurarsi un approvvigionamento a lungo termine di cobalto. Tra i potenziali partner si fanno i nomi della belga Umicore e dell’americana American Manganese Inc.

In precedenza, Samsung aveva annunciato di essere pronta a produrre batterie per veicoli elettrici con un contenuto di nickel sopra il 90 per cento e con solo il 5 per cento di cobalto.