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Le batterie delle bici elettriche diventano accumuli stazionari

Il progetto europeo Lions2Life ha dimostrato la possibilità di re-impiegare le batterie usate delle e-bike nello stoccaggio dell'elettricità prodotta da impianti rinnovabili

batterie delle bici elettriche
Foto di Daniel Kirsch da Pixabay

Creato un impianto d’accumulo pilota con celle recuperate da oltre 150 batterie di bici elettriche

(Rinnovabili.it) – La micro mobilità elettrica ha iniziato a proliferare nelle città italiane ed europee, offrendo nuove opportunità per la decarbonizzazione di trasporti. E in vista di una crescita sempre maggiore di bici, monopattini e scooter c’è chi ha pensato ad un modo per inserire anche questi mezzi in un’economia circolare sostenibile. Parliamo del progetto europeo Lions2Life, lanciato nel 2018 da un gruppo di ricercatori ed attori industriali tra cui l’italiana Erion (allora ancora solo nelle vesti di Ecodom). L’iniziativa, guidata dal Politecnico di Valencia, mirava a creare un nuovo modello di “riuso” applicabile a livello urbano. L’idea di base era quella di riciclare le batterie delle bici elettriche non più utilizzabili dal mezzo stesso, per realizzare accumuli stazionari per impianti rinnovabili.

Il progetto partiva dallo stesso presupposto di altre iniziative circolari, portate avanti in questi anni dai grandi nomi dell’automotive mondiale: fornire una seconda vita alle batterie dei veicoli elettrici, sfruttando la loro capacità residua. Ma in questo caso il focus è su mezzi molto più piccoli.

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I partner hanno messo a punto una tecnologia dedicata con cui riutilizzare le batterie usate delle bici elettriche. A patto che le unità avessero uno stato di salute (SoH) residuo superiore all’80%. E, dopo alcuni test di durata, hanno inaugurato nell’eco-quartiere “La Pinada” di Valencia, un impianto di accumulo pilota. Il sistema possiede 560 celle “recuperate” da oltre 150 batterie di e-bike ed è collegato direttamente ai moduli fotovoltaici installati su una delle strutture off grid del centro d’innovazione “Pinada Lab”. Il risultato? Il prototipo vanta una capacità di 6,15 kWh e i primi risultati sono apparsi buoni. I ricercatori di Lions2Life hanno calcolato che dare una seconda vita alle batterie ne aumenta del 20% il ciclo di vita effettivo; con un conseguente risparmio economico stimato fino al 62,5% per unità acquistata. Oltre ad evitare l’estrazione di nuove materie prime vergini.

Nel 2021 le e-bike vendute in Italia sono state 295.000 con una crescita del +5% rispetto al 2020″, ha dichiarato Luca Campadello, Manager del Projects & Innovation Team di Erion. “Data l’importanza di questi numeri, in continua crescita, Lions2life rappresenta una risposta alla sfida posta dalla mobilità sostenibile in fatto di corretto riciclo delle batterie”.