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Autocompostaggio, il Piemonte lancia un bando ad hoc

La Regione Piemonte destinerà 360mila euro di contributi ai comuni, singoli o associati, per progetti di riduzione della produzione di rifiuti attraverso la diffusione dell’autocompostaggio

Autocompostaggio, il Piemonte lancia un bando ad hoc

(Rinnovabili.it) – Cresce l’attenzione del Piemonte per la gestione dei rifiuti organici. La Giunta regionale ha da poco approvato un nuovo bando con cui finanzierà la diffusione dell’autocompostaggio in alternativa alla classica raccolta differenziata della frazione umida.

 

Il provvedimento, così come prevede dalla legge regionale n. 24/2002 “Norme per la gestione dei rifiuti”, può contare su un fondo di 360mila euro, somma pari all’ammontare delle risorse acquisite dal Piemonte, nel corso del 2015,  per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati di provenienza extraregionale in impianti di recupero energetico.

 

Il bando premierà i progetti – di durata non superiore ai 12 mesi-  presentati dai comuni, anche in forma associativa, in grado di incentivare gli utenti a gestire correttamente gli scarti organici.

Condizione obbligatoria per accedere ai fondi è che la diffusione dell’autocompostaggio preveda l’istituzione a livello comunale di un Albo dei Compostatori per individuare le utenze coinvolte nell’iniziativa e le modalità di effettuazione delle operazioni, e gestire e verificare il flusso del rifiuto organico.

Agli iscritti dovrà essere riconosciuta una riduzione sul tributo comunale relativo ai rifiuti non inferiore al 5% dell’ammontare complessivo. Le utenze dovranno impegnarsi a conferire sistematicamente la frazione organica in autocompostaggio ed essere disponibili al monitoraggio e al controllo da parte degli operatori autorizzati, secondo i criteri concordati con l’amministrazione comunale o consortile.

 

È prevista anche una forma di “compostaggio condominiale”, ovvero una pluralità di utenze singole che fanno parte di un condominio, dove l’intera quantità di scarti organici prodotti dai condomini aderenti viene compostata in un unico spazio, per essere poi utilizzata dalle stesse utenze o negli spazi verdi del condominio.

Entro un anno dall’iscrizione ogni utenza dovrà essere sottoposta a una verifica puntuale per testare l’efficacia del progetto.

Ogni anno deve essere quantificata su base comunale la frazione organica conferita in autocompostaggio, al fine di poterla conteggiare nella raccolta differenziata. Sono ammessi a finanziamento anche i progetti in corso di realizzazione.