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Auto a fine vita: trattamenti diversi Stato per Stato

Una ricerca finanziata dalla Commissione europea ha rilevato metodi troppo diversi da Stato a Stato per gestire i rifiuti come le auto a fine vita

Auto a fine vita trattamenti diversi Stato per Stato.(Rinnovabili.it) – La Commissione europea ha chiesto a BIO by Deloitte dei esaminare il sistema di gestione dei rifiuti il 16 Stati membri, concentrandosi su sei tipologie di prodotti: batterie, auto a fine vita, dispositivi elettronici, packaging, carta grafica e oli usati. Il lavoro dei ricercatori serviva a verificare come sono state implementate le politiche di successo riguardo l’Epr (Extended Producer Responsibility).

 

La ricerca ha subito messo in evidenza che i dati necessari non sempre sono stati messi a disposizione prontamente. E anche dopo un esame approfondito, si è riscontrata una grave carenza di informazioni comparabili per stabilire le performance tecniche ed economiche.

Gli autori del report sottolineano una sostanziale mancanza di trasparenza finanziaria, in particolare riguardo la relazione tra contributi pagati dai produttori per lo smaltimento dei rifiuti e i costi che tali contributi dovrebbero coprire. I prezzi variano in maniera sensibile da Stato a Stato, anche per gli stessi prodotti.

Anche la metodologia di calcolo utilizzata per calcolare la quantità di rifiuti prodotti cambia da un luogo all’altro, senza contare i problemi generati dai differenti modi con cui ciascuno li raccoglie e tratta.

 

Il riciclo di materia da veicoli leggeri ha percentuali ballerine: si va dal 64 per cento di Malta fino al 96 per cento in Germania. Quel che mira a mettere in evidenza lo studio, è che non sempre il sistema di gestione dei rifiuti che ricicla di più è anche il più costoso.

Il suggerimento che ha dato BIO by Deloitte – oltre alla costruzione di un meccanismo trasparente per comparare i costi e le performance dei programmi Epr in tutta Europa – è di internalizzare i costi del disinquinamento e del riciclo all’interno di quelli del prodotto, fornendo un incentivo al produttore in modo da fargli tenere in considerazione l’impatto ambientale della sua merce, una volta che giunge a fine vita.