La Commissione per la cooperazione ambientale sollecita i governi a dotarsi di una legislazione sul il riciclo delle batterie per auto elettriche
(Rinnovabili.it) – Le batterie delle auto elettriche e ibride che giungono a fine vita sono in aumento. È necessario mettere a punto una filiera del riciclo degna di questo nome prima di trovarci sommersi da una mole di rifiuti difficile da gestire. Lo afferma la Commissione per la cooperazione ambientale (CEC), organismo che nel Nord America che si occupa di facilitare la collaborazione tra stakeholder e la partecipazione pubblica nel contesto di un flusso commerciale in crescita tra USA, Canada e Messico.
Secondo un nuovo rapporto della CEC, il mercato dei veicoli a propulsione elettrica è cresciuto negli ultimi 10 anni, e il numero delle batterie che giungeranno a fine vita non potrà che aumentare. Questa è un’opportunità, spiegano dalla Commissione, per recuperare e riciclare materiali di pregio utilizzati all’interno degli accumulatori. In particolare si tratta di nichel, cobalto, acciaio.
Lo studio esamina l’attuale gestione delle batterie in Nord America, e conclude che nel circa 276.000 pezzi sono giunti a fine vita. Per la maggior parte si tratta di batterie Nichel-metallo idruro (NiMH), prevalentemente utilizzate nelle auto ibride.
Entro il 2030, il numero salirà a quasi 1,5 milioni. A quel punto, quasi la metà delle batterie sarà a base di litio. I grandi produttori di auto, come Toyota e Honda, stanno mettendo in piedi filiere di recupero. Vi sono già aziende attive nel riciclo delle batterie negli USA, capaci di gestire accumulatori anche di grandi dimensioni, purché ridotte in componenti più piccoli. In generale, tuttavia, le infrastrutture del recupero di materia dalle batterie di auto elettriche e ibride è ancora in fase embrionale. Invece, i grandi costruttori stanno già mettendo sul mercato una crescente quantità di mezzi a trazione elettrica. Dato questo scenario, il rapporto suggerisce ai governi di mettere a punto una legislazione adeguata per far fronte all’espansione di un settore che sempre più modellerà le nostre abitudini di trasporto.