(Rinnovabili.it) – È il primo campo di una società di Serie A che mischia all’erba sintetica la gomma da pneumatici fuori uso. Anche se ci giocherà per ora solo la primavera, l’Atalanta vanta comunque un primato importante, che apre la via al riciclo del pfu anche nello sport di alto livello. Così che un discorso sul riciclo delle diverse parti delle auto a fine vita forse potrà farsi largo, pian piano, anche tra il grande pubblico. All’inaugurazione, presso il centro sportivo Cesare e Achille di Zingonia c’era anche il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani. Accanto a lei il direttore generale dell’Atalanta, Pier Paolo Marino e del quello di Ecopneus, Giovanni Corbetta. È stata la società milanese, infatti, a portare a termine il lavoro.
Nel campo da gioco in erba sintetica, il granulo da pfu viene impiegato come materiale da intaso tra i fili d’erba e nello strato sottostante la superficie da gioco. In questo secondo caso, favorisce il livellamento delle fondazioni, dando elasticità alla superficie e favorendo la restituzione dell’energia all’atleta, così da rendere più agevole la corsa. Nell’intaso, invece, la funzione del granulo è l’assorbimento degli shock. Inoltre, previene la deformazione della superficie, mantenendo alti standard per il rotolamento e il rimbalzo del pallone.
«La partnership con l’Atalanta è un’iniezione di fiducia per tutte le aziende e tutto il comparto industriale che produce superfici per lo sport realizzate con gomma da riciclo di pfu – esulta il dg di Ecopneus, Giovanni Corbetta – Già i primissimi riscontri avuti dai giocatori confermano le prestazioni che ci aspettavamo dal campo e siamo convinti che questo accordo possa fare da volano per una diffusione sempre più ampia dei TyreField anche tra le altre società calcistiche dei massimi livelli».
L’utilizzo dei materiali derivati dal recupero dei pfu consente un triplice vantaggio. Primo, quello ambientale: si contribuisce alla riduzione del consumo di materie prime utilizzando un materiale ricavato dal trattamento di un rifiuto. Poi c’è l’aspetto economico: questi materiali costano dieci volte meno di quelli di solito adoperati. Fatto che contribuisce a consolidare il mercato degli pneumatici fuori uso. Infine, la gomma dei pfu consente prestazioni in alcuni casi addirittura migliori rispetto ai materiali comunemente utilizzati.