Bottiglie, tappi etichette e imballaggi in plastica 100% riciclabili entro il 2025
(Rinnovabili.it) – Rafforzare la sostenibilità degli imballaggi in plastica entro il 2025. Questo l’impegno assunto da Assobibe, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono bevande analcoliche, che in un comunicato stampa ha dichiarato che entro il 2025 le imprese associate utilizzeranno solo confezioni di plastica per le bevande analcoliche in materiale riciclabile, bottiglie in PET con almeno il 25% di contenuto riciclato e ancora più attenzione all’efficienza della raccolta, in coerenza con con le direttive diffuse da UNESDA, la propria associazione europea di riferimento.
Nell’ottica di rendere sempre più sostenibile l’impatto dei propri imballaggi di plastica, Assobibe nello specifico prevede di rendere 100% riciclabili entro il 2025 bottiglie, tappi ed etichette in plastica, dotare le bottiglie in PET di almeno un 25% di plastica riciclata, migliorare la raccolta dei contenitori in plastica immessi in consumo, rafforzando la collaborazione con i soggetti coinvolti nella raccolta dei rifiuti da imballaggi, prevedere, infine, il riutilizzo degli imballi in plastica, incluse le bottiglie, dove questa soluzione offre particolari benefici a livello ambientale ed economico.
L’azione intrapresa da UNESDA, e raccolta in Italia da Assobibe, si inserisce all’interno di alcuni obiettivi UE, tra cui la “Strategia Europea per la Plastica nell’Economia Circolare”, che coinvolge le associazioni di settore a presentare impegni volontari che promuovano l’adozione di materie plastiche riciclate, e la proposta della “Direttiva sulla riduzione dell’impatto ambientale di alcuni prodotti di plastica”, che mira a migliorare i tassi di raccolta, la qualità del materiale raccolto e il successivo riciclaggio, con una particolare attenzione alle bottiglie per bevande. “Una migliore raccolta e riciclo degli imballaggi, insieme a una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori – ha dichiarato il direttore generale di Assobibe, David Dabiankov – sono elementi fondamentali per questi obiettivi e per aumentare quantità e qualità di materie plastiche riciclate da poter usare”. Come ricordato dal direttore generale, in Italia “l’83,5% degli imballaggi in plastica è già raccolto e recuperato (Fonte: Corepla 2017), anche grazie al sistema Conai-Corepla per cui le imprese pagano per ogni tonnellata di materiale immesso in consumo”.