La realizzazione del tratto di strada di 1,5 chilometri è stata possibile grazie al recupero di 22 tonnellate di pneumatici giunti a fine vita, avvenuto attraverso una cordata pubblico-privata
A spiegare i vantaggi di questo “asfalto modificato” prodotto con pneumatici riciclati è la stessa Ecopneus: durata fino a 3 volte superiore rispetto a quella di un asfalto normale, ridotta manutenzione necessaria, ottima aderenza, riduzione della rumorosità e dello “splash e spray in caso di pioggia”, senza contare che si tratta comunque di un’operazione dall’alta valenza ambientale. L’iniziativa è il frutto di una serie di incontri di formazione rivolti alle pubbliche amministrazioni locali, che ha visto coinvolti, oltre a Ecopneus, il Consorzio dei Comuni Trentini, la Provincia Autonoma di Trento e il Consorzio Estrattivo Trentino; la speranza è che questa prima esperienza possa diventare un modello di riferimento per la collaborazione tra pubblico e privati.
«Come Municipalità abbiamo cercato di coordinare le maestranze e le ditte individuate, al fine di realizzare al meglio la pavimentazione in “asphalt rubber” – ha commentato il Sindaco di Transacqua e Presidente del Consorzio Comuni Trentini, Marino Simoni – dalla qualità della lavorazione ci aspettiamo ora dei risultati che diano delle indicazioni prestazionali a tutti i Comuni della provincia, questo è sicuramente un progetto che porterà dei risultati negli anni a venire sia in termini ambientali che economici per tutto il Trentino».