Alisea è un’azienda nata per progettare il riciclo e il riuso e realizzare oggetti di design, eleganti e creativi. Tutto può essere trasformato e rinascere a nuova vita, secondo una visione che può avere un valore economico e contemporaneamente rispettare l’ambiente
di Isabella Ceccarini
Riciclare gli scarti è uno stimolo creativo
Alisea è l’impresa benefit che si è aggiudicata il Premio GammaDonna 2023. A capo di Alisea c’è Susanna Martucci, che ha puntato sull’innovazione, sulla sostenibilità e sull’economia circolare.
Dal 1994 l’azienda progetta e produce oggetti di design e di uso quotidiano, materiali per l’edilizia e la moda sostenibile usando esclusivamente materiali di scarto industriale provenienti da filiere pensate nell’ottica dell’economia circolare.
Gli oggetti raccontano una storia
L’originalità di Alisea è nel progettare il riciclo e il riuso: una caratteristica che ha definito l’identità dell’azienda e le ha conferito un’originalità. Anche i processi di trasformazione sono innovativi e garantiscono gli stessi standard qualitativi delle materie vergini.
Alisea trasforma i materiali che derivano dalla raccolta differenziata o dagli scarti di lavorazione forniti dai clienti: in questo modo gli oggetti che nascono dalle idee e dal riciclo dei materiali raccontano la storia dei clienti che li hanno pensati con Alisea.
Alisea segue un principio affascinante: ogni nuovo oggetto mantiene la memoria del suo passato, «perché riciclare non è un modo più economico di avere materie a disposizione, ma uno stimolo creativo che aggiunge valore al progetto». Soprattutto, dietro a ogni nuova creazione c’è un network di persone con conoscenze diverse che sanno lavorare in condivisione.
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L’innovazione migliora la vita delle persone
«La scelta di puntare sull’innovazione come fattore di sviluppo d’impresa, prima ancora di essere un’esigenza commerciale, è stata un’esigenza personale. Innovare non è solo indispensabile, è gratificante anche sul piano sociale, un fondamentale contributo al miglioramento della vita delle persone.
Una spinta dove non esiste una vera differenza tra donne o uomini, ma che forse è più faticosa per le imprenditrici che devono superare le aspettative legate a consuetudini, e in alcuni casi uscire dalla comfort zone per raggiungere quella che io definisco la happy zone», ha dichiarato Susanna Martucci nel ricevere il Premio.
Tutto può essere trasformato e rinascere a nuova vita, secondo una visione che può avere un valore economico e contemporaneamente rispettare l’ambiente: le bucce di pomodoro diventano candele, gli alettoni degli elicotteri si trasformano in agende, con gli scarti degli elettrodi si producono tappi per bottiglie.
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La matita Perpetua al MoMa Design Store di New York
La polvere di grafite, ad esempio, è uno scarto che le fabbriche che producono elettrodi gettano a tonnellate nelle discariche. Qui entra in gioco la creatività, che per Alisea non ha limiti e dà origine a brevetti di enorme successo come g_pwdr® Technology è un sistema innovativo per la tintura dei tessuti che risparmia il 90% di acqua e il 47% di energia.
Perpetua, invece, è l’unica matita prodotta in Italia che consuma scarti (100% di grafite riciclata) senza produrne durante il ciclo produttivo poiché non si usano né legno, né vernici né collanti. Come se non bastasse, dura a lungo: scrive 21 volte più a lungo di una qualunque matita. Perpetua è diventata una celebrità: ha vinto il Compasso d’Oro 2016, e dal 2019 occupa un posto nel MoMa Design Store di New York.
Dal 2004 il Premio GammaDonna valorizza il talento e le capacità di innovazione delle imprenditrici. «Tutte storie che confermano, ancora una volta, il ruolo chiave che le imprese innovative guidate dalle donne possono avere nel rilancio sociale ed economico del Paese secondo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
È ormai evidente che solo un’economia dell’innovazione sostenibile potrà consentire al Made in Italy di riacquisire competitività sul mercato internazionale e porre il Paese al centro di uno sviluppo economico solido e duraturo», ha sottolineato Valentina Parenti, presidente di GammaDonna.