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5 consigli su come fare acquisti sostenibili e non alimentare la fast fashion

Il settore dell’abbigliamento oggi è afflitto dal consumismo e dal produttivismo. Servono acquisti sostenibili per evitare di cascarci

acquisti sostenibili
Foto di Edward Howell su Unsplash

Dalla riduzione dei volumi alla riparazione e al riuso, una breve guida agli acquisti sostenibili 

Fare acquisti sostenibili richiede un cambiamento di mentalità e l’adozione di pratiche mirate. Se da un lato sono le aziende produttrici a dover fare il passo decisivo verso l’abbandono di modelli insostenibili, c’è sempre qualcosa che possiamo fare come consumatori. In particolare per quanto riguarda la moda, afflitta dalla piaga della fast fashion. Un articolo apparso su The Conversation regala qualche consiglio per rifuggire le pratiche meno ecologiche e uscire dalla spirale consumista. Ecco alcuni comportamenti chiave.

Compra meno, compra meglio

Riduci la frequenza degli acquisti e concentrati sulla qualità. Preferisci articoli di alta qualità da marchi che promuovono la sostenibilità. Questo aiuta a limitare l’impatto ambientale e sociale della moda.

Ripara, riutilizza e ricicla

Prolunga la vita dei tuoi capi riparandoli invece di buttarli via. Riciclare o noleggiare abiti può essere utile, ma fai attenzione all’impatto ambientale del riciclo tessile e della consegna dei servizi di noleggio.

Dai priorità alle fibre naturali

Scegli tessuti come cotone organico, lino, seta, canapa e bambù. Questi materiali sono più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente. Per l’abbigliamento tecnico o sportivo, preferisci materiali riciclati.

Scegli pezzi semplici e senza tempo

Opta per abiti dal design minimale e duraturo. Evita le mode passeggere e costruisci gradualmente un guardaroba con capi che rispecchiano il tuo stile e che possano essere indossati per anni.

Informati sui marchi e le politiche locali

Fai scelte informate riguardo ai marchi che acquisti e verifica se esistono programmi locali di incentivazione alla riparazione dei vestiti. Ci sono paesi, come la Francia, dove esiste un programma di sovvenzioni per la riparazione degli abiti. Lo chiamano “bonus riparazione”, vale 25 euro a persona e si può utilizzare presso circa 500 sarti e calzolai che collaborano al programma.

Seguendo questi consigli, è possibile contribuire a un mondo della moda più sostenibile, apprezzando un guardaroba più piccolo ma ben curato, composto da capi duraturi e di qualità.

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