(Rinnovabili.it) – Il 13 ottobre è stata la prima Giornata internazionale dei rifiuti elettronici. A organizzarla è il WEEE Forum, l’associazione internazionale che rappresenta 36 sistemi no profit che si occupano di raccogliere e avviare al riciclo i rifiuti elettrici ed elettronici per conto dei produttori, in base al principio della Responsabilità Estesa del Produttore.
L’evento è stato pensato per sensibilizzare aziende e cittadini sulla corretta gestione dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Basti pensare che l’anno scorso sono stati venduti oltre 1,5 miliardi di telefoni cellulari, più di 4,2 miliardi di computer, laptop e tablet. L’obiettivo è aumentare il tasso di riciclo di questa montagna di prodotti elettronici.
Sono in tutto 25 i sistemi, provenienti da 19 diversi Paesi, che hanno collaborato alla prima Giornata internazionale dei rifiuti elettronici del mondo, sotto l’egida del WEEE Forum, che prevede come nel 2018 verranno generati globalmente 50 milioni di rifiuti elettronici.
“Solo il 20% dei rifiuti elettronici globali viene riciclato ogni anno. Ciò significa che 40 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici vengono immessi in discarica, bruciati o commercializzati illegalmente e trattati in modo non standard – spiega il WEEE Forum – Questo nonostante il 66% della popolazione mondiale sia coperta dalla legislazione sui rifiuti elettronici. Anche nell’UE, leader nel riciclo dei rifiuti elettronici, solo il 35% dei RAEE è ufficialmente segnalato come raccolto e riciclato e la mancanza di consapevolezza pubblica impedisce ai Paesi di sviluppare una vera e propria economia circolare per le apparecchiature elettroniche.