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Economia circolare: arriva il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti

Programma nazionale per la gestione dei rifiuti: il MiTE pubblica il Pngr
Foto di frozennuch da Pixabay

Il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti sosterrà 2,1 mld di investimenti del Pnrr

(Rinnovabili.it) – Colmare il gap di impianti. Aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio. Sviluppare nuove catene di approvvigionamento di materie prime seconde dal ciclo dei rifiuti. Sono i macro obiettivi del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr), appena pubblicato sul sito del ministero della Transizione Ecologica per la fase di consultazione pubblica. Cittadini e organizzazioni interessate possono esaminare la bozza di documento e presentare le proprie osservazioni entro 45 giorni dalla pubblicazione.

Pilastro della strategia nazionale per l’economia circolare, il Pngr dovrà sostenere due grandi voci di investimento inserite nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sulla circular economy, rispettivamente di 1,5 miliardi e 600 milioni, sotto la Componente 1 della Missione 2 (M2C1). Linee guida e target a cui tutte le regioni e le province autonome dovranno allinearsi entro 1 anno e mezzo dalla pubblicazione definitiva del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti.

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Gli indirizzi previsti nel Pngr coprono un arco temporale di 6 anni, fino al 2028, e sono classificati in 6 grandi cluster:

In alcuni ambiti, il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti fissa dei target specifici. Tra questi, l’obiettivo di ridurre del 20% lo scarto tra i risultati di raccolta differenziata delle tre regioni meno virtuose e quelli delle tre regioni “riciclone” entro fine 2024, quello di ridurre di 2/3 le discariche in infrazione in meno di 2 anni, e quello di accorciare a 20 punti percentuali il delta tra la media nazionale di differenziata e il risultato della regione peggiore.

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