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Ritingere di verde l’Italia, dal mercatino dell’usato agli alberi salva-clima

L’idea di Greenflea, la strat-up che coniuga insieme compravendita e sostenibilità ambientale. Obiettivo arrivare a 5milia piante nel territorio della Sila Piccola in Calabria. Al via campagna di raccolta fondi per sviluppare la piattaforma e portare il progetto nel nostro Paese

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Ritingere di verde l’Italia piantando tanti alberi. Questa l’idea di fondo di Greenflea, la start-up torinese che un anno fa ebbe l’idea, venuta al fondatore dell’impresa innovativa mentre si trovava a un mercatino dell’usato dove si accorse che i visitatori non erano spinti solamente da ragioni economiche ma anche e soprattutto da una vera e propria volontà di riciclare ed evitare gli sprechi.  

Ed è così che Greenflea coniuga insieme la compravendita e la sostenibilità ambientale: è “l’app perfetta per privati, negozi e affezionati del second hand”.

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Come funziona? Fate due o tre foto al prodotto che desiderate mettere in vendita, pensate a una descrizione chiara e accattivante, definite un prezzo realistico e il prodotto sarà in vendita. Se invece si cercano prodotti riciclati, vintage o eco-responsabili, Greenflea offre una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere: vintage, green, bio, low-cost.

Le vendite generate permettono di raccogliere fondi per piantare alberi. Tradotto significa che fare shopping su Greenflea è “una buona azione per l’ambiente”. Grazie al partner ‘Regala un albero’, verranno piantati alberi nel sito di piantumazione nel territorio della Sila Piccola, in Calabria. L’obiettivo è piantare 5mila alberi in tre anni. E adesso Greenflea lancia la sua prima campagna di crowdfunding su ‘produzioni dal basso’ per accelerare lo sviluppo della piattaforma e portare il progetto in tutta Italia.

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