Il MIPTV SDG Award 2022
(Rinnovabili.it) – L’informazione di qualità e verificata, e la capacità di riciclo e creatività nella moda hanno vinto la terza edizione del MIPTV SDG Award. Il premio ogni anno omaggia chi si impegna nella realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
La cerimonia di premiazione si è tenuta a Cannes il 5 aprile. Protagoniste l’Associazione della televisione commerciale e dei servizi VOD in Europa (ACT) e Junk Kouture, una società che stimola i giovani a realizzare abbigliamento a partire da materiali riciclati.
Il premio è dedicato in particolare alle aziende che si occupano di media e comunicazione che contribuiscono alla diffusione degli Obiettivi Onu di Sviluppo Sostenibile. Nato dalla collaborazione tra MIPTV, RX France (membri dell’SDG Media Compact) e le Nazioni Unite, in passato è stato conferito a Sky e a A+E Networks.
Nato nel 2018, l’SDG Media Compact raccoglie 250 aziende di comunicazione e intrattenimento impegnate nella nella realizzazione degli Obiettivi. La rete utilizza diversi strumenti tracui proprio il MIPTV SDG Award. La prossima edizione del premio sarà nuovamente a Cannes, nell’aprile del 2023.
I vincitori di quest’anno
La ACT ha ritirato il premio attraverso il suo direttore generale Grégoire Polad, che ha sottolineato gli sforzi della società per essere una fonte affidabile di notizie per il pubblico. La società conta 28 membri, rappresentanti delle principali emittenti di VoD in Europa. Il MIPTV SDG Award le è stato tributato per il suo impegno nel factchecking e la lotta alla disinformazione online. La rete ha infatti promosso una campagna sul valore delle fonti affidabili, in concorso con altre emittenti pubbliche e privati, accademici e ONG. Lo scopo è produrre soluzioni legali alla disinformazione. “Vorrei dedicare il premio alle emittenti ucraine che stanno lavorando così duramente per garantire che abbiamo notizie accurate su quel conflitto.” ha detto Polad nel suo intervento.
La sezione Innovation del MIPTV SDG Award è stata dedicata a Junk Kouture per l’impatto del loro programma sui giovani. L’idea è infatti che i più giovani possano immaginare e disegnare linee di alta moda a partire da diversi materiali di scarto. Questo induce a una diversa attenzione anche ai processi di consumo, e all’impatto delle scelte di acquisto e degli stili di vita sul Pianeta. Il fondatore dell’organizzazione, Troy Armour, ha raccontato del suo impegno per promuovere la creatività. “Quando sei un adolescente a scuola c’è un sacco di capitale sociale legato all’essere bravo nello sport. Ma se sei creativo e non bravo nello sport allora si tende a finire bloccato in un angolo. Junk Kouture vuole sbloccare la creatività – dando ai bambini la resilienza e trasformandoli in Changemakers”.