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In Basilicata parte il laboratorio urbano su economia circolare e patrimonio culturale

Al via il progetto del Cnr Heritage Smart Lab, in collaborazione con Regione Basilicata, ENEA, Università della Basilicata e imprese del territorio per la realizzazione di un laboratorio urbano su economia circolare e patrimonio culturale

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via depositphotos.com

Il progetto è guidato dal Cnr con la partecipazione dell’Enea

(Rinnovabili.it) – Parte il laboratorio urbano su economia circolare del progetto Heritage Smart Lab, che prevede la valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Basilicata attraverso un laboratorio che rifletta su come si conservano i beni materiali e come si gestisce un ecosistema culturale, con il coinvolgimento della comunità e delle imprese locali.

Il progetto è capeggiato dal Centro Nazionale Ricerche, gode del cofinanziamento della Regione Basilicata e della partecipazione di ENEA, dell’Università della Basilicata e di più di 40 imprese lucane appartenenti al Cluster Basilicata Creativa.

Carolina Innella, responsabile delle attività progettuali di ENEA, ha spiegato le finalità che il progetto, attraverso la realizzazione di un laboratorio urbano sull’economia circolare, promuove: “Attraverso la metodologia dello smart lab intendiamo creare uno spazio interdisciplinare di incontro e ascolto, di relazione e collaborazione tra imprese, enti di ricerca, istituzioni e società civile”.

Un laboratorio urbano per la gestione del patrimonio culturale attraverso l’economia circolare

Il territorio sul quale si attuerà il progetto pilota è la città di Venosa, in provincia di Potenza: qui verrà realizzato il laboratorio urbano di economia circolare per la rigenerazione socio-culturale dell’area e l’individuazione di politiche, pratiche e azioni che valorizzino il territorio e il suo patrimonio culturale in direzione della sostenibilità.

Il laboratorio urbano sarà curato e gestito da ENEA insieme all’amministrazione comunale di Venosa e alle aziende partner, e sarà aperto alla cittadinanza per sollecitare la partecipazione attiva di associazioni locali, aziende ma anche singoli e singole. Il confronto tra le parti porterà all’ideazione e alla progettazione di soluzioni circolari per la gestione della transizione ecologica, con il fine di rendere la città, il suo patrimonio culturale e la comunità che la anima più resilienti.

La presentazione del progetto si è tenuta con un evento pubblico a Venosa, nel corso del quale sono stati annunciati i quattro appuntamenti pubblici del laboratorio urbano sull’economia circolare, che si terranno nel Castello Aragonese della città il 22 marzo, il 12 e il 26 aprile e il 10 maggio, dalle 16:30 alle 19:30.