(Rinnovabili.it) – Anche il Natale può essere circolare! Acquistare un regalo in un mercatino dell’usato è di per sé una buona pratica, ma lo diventa a maggior ragione se con quell’acquisto aiuti qualcuno che si sta costruendo una nuova vita. Questo il presupposto alla base di Natale Circolare, l’iniziativa lanciata da Emmaus Italia che invita all’acquisto dei regali di Natale nella rete di mercatini gestita dalla Onlus presente su tutto il territorio nazionale.
“Acquistare un oggetto usato, che ha avuto nuova vita attraverso i nostri mercatini, vuol dire non solo evitare tutti gli impatti ambientali del fatto che vengono buttati via anche se non hanno niente che non va, ma anche evitare di alimentare un meccanismo che continua a produrre cose, oggetti, di cui il pianeta è saturo”, spiega una nota sull’iniziativa, ma c’è una differenza tra i mercatini di Emmaus e un mercatino dell’usato qualunque.
Il Natale circolare che offre una seconda occasione a persone e oggetti
Il movimento nasce dall’Abbé Pierre in Francia, nel 1949, e si occupa del recupero di persone messe ai margini della società che vengono inserite in comunità – in Italia ce ne sono 18 – per rimettersi in piedi e, talvolta, vi restano indefinitamente divenendone volontari. Le comunità e tutte le attività di Emmaus si sostengono esclusivamente attraverso i mercatini, cui le persone donano quanto non usano più perché possa avere una nuova vita, proprio come gli ospiti che li animano.
In questo modo viene offerta una seconda occasione sia agli oggetti, evitando un meccanismo consumista e inquinante, sia a persone come tossicodipendenti ed ex carcerati.
Le attività dell’associazione sono iniziate nel nostro Paese circa 50 anni fa e sono in essere tutto l’anno, l’iniziativa Natale Circolare è solo una di queste e serve all’associazione a connettere quello che fa ogni giorno al proprio significato originario, restituire una possibilità a chi pensa di non averne più. In pieno spirito natalizio.