Il progetto Circe2020 di Arpa Veneto ambisce a sviluppare l’economia circolare nelle aziende attraverso l’individuazione di buone pratiche e la diffusione di meccanismi di simbiosi industriale: obiettivi e strumenti che gli hanno valso la promozione tra i progetti FARO del Programma Interreg Central Europe 2021-2027.
Si tratta di una serie di interventi che, per la propria incisività ed efficacia nella crescita ecologica e sostenibile dei territori, sono titolati a ricevere i finanziamenti dei Programmi Interreg e di strumenti ENI ed IPA II 2014-2020.
Circe2020 in particolare ha l’obiettivo di far crescere l’economia circolare all’interno delle aziende incoraggiando la simbiosi industriale e promuovendo un maggiore utilizzo di materie riciclate, così da ridurre i costi e la dipendenza da risorse naturali.
“Il riconoscimento del progetto Circe2020 come Faro è la conferma della vincente sinergia che nasce dalla collaborazione tra diversi partners che condividono ideali di pensiero circolare. – così Arpa Veneto in una nota – Nelle azioni intraprese a livello nazionale per la ripresa e resilienza del nostro Paese, la performance emersa dai programmi Interreg e il loro potenziale capitalizzabile devono essere sempre più concepiti nel quadro delle politiche di coesione come soluzioni reali e di sviluppo durevole”.
Circe2020: sviluppare l’economia circolare a partire dalle aziende del territorio
Il progetto è stato premiato per aver centrato a pieno gli obiettivi richiesti ai progetti FARO, ponendo già dal suo avvio, nel 2015, l’economia circolare alla base della transizione ecologica e sperimentando azioni pilota concrete, che riguardano le attività delle aziende, valide a livello territoriale ma anche a livello nazionale, a partire dalla capitalizzazione dei nuovi POR FESR 2021-2027 e delle azioni del PNRR (Missione 2).
Circe2020 individua 11 azioni pilota, supportate dalle diverse aziende con strumenti per migliorare il business plan, l’analisi dei materiali, del ciclo di vita dei prodotti, dei costi che comporta ma anche l’indice di maturità tecnologica. La catalogazione delle buone pratiche risulta uno strumento utile per migliorare le performance attuali e future delle aziende in termini di economia circolare. Il progetto propone anche un servizio di consulenza rivolto alle imprese per facilitarne l’orientamento alle indicazioni comunitarie su economia circolare e Green New Deal.