(Rinnovabili.it) – La storia di Guled Abdi Adan assomiglia alle fiabe a lieto fine che ci raccontavano da bambini. Il ragazzo somalo di soli tredici anni sta stupendo il mondo grazie alla sua geniale creatività: Guled, infatti, riesce a produrre eco giocattoli meccanici utilizzando unicamente materiali di scarto e rubando idee dai veicoli che vede per strada. Il teenager fa parte di una famiglia sfortunata, il padre è disperso da anni mentre la mamma si occupa dei figli e vende le tradizionali frittelle anjeera, guadagnando molto poco. Per questo Guled non ha mai avuto una vera macchinina giocattolo. Invece di abbattersi, però, si è guardato intorno, ha cercato di capire come funzionassero le autovetture in città e ha riprodotto il meccanismo in miniatura, utilizzando vecchie lattine di olio per friggere trovate nella spazzatura.
Il professore di Guled ha capito le potenzialità dello studente ed ha lottato perché il suo talento venisse premiato. In seguito alla segnalazione alle autorità il tredicenne ha viaggiato per 270 chilometri fino alla città di Garowe, dove ha mostrato di persona le sue invenzioni al politico ed economista Abdiweli Mohamed Ali. L’ex primo ministro, sbalordito dalle capacità di Guled, ha promesso di finanziare la sua educazione e di sostenere economicamente il suo percorso di studi.
Gli eco giocattoli di Guled Abdi Adan
Guled ormai nel suo villaggio è una star, bambini ed adulti vanno a casa sua per vederlo all’opera mentre trasforma i rifiuti in eco giocattoli meccanici. Le lamiere sagomate vengono collegate ad una centralina alimentata con semplici batterie da 0,25 dollari e grazie ad un interruttore si può scegliere quando mettere in movimento le macchinine da riciclo. Al momento gli eco giocattoli che hanno preso vita sono un camion, un aereo e due macchine, ma ogni pomeriggio il ragazzo si dedica a nuove invenzioni.
Il sogno nel cassetto? Diventare un produttore di automobili.