Alla Design Week è stato presentato il tavolo sostenibile che grazie ai materiali a cambiamento di fase assorbe calore quando la temperatura supera i 22°C e lo rilascia quando questa si abbassa
(Rinnovabili.it) – Durante la Design Week di Milano è stato presentato il tavolo sostenibile che senza consumare elettricità regola la temperatura dell’ambiente in cui è collocato, aiutando a mantenere una temperatura di 22° C senza utilizzare il riscaldamento o il condizionatore.
Progettato dai designers Raphaël Ménard e Jean-Sébastien Lagrange, lo Zero Energy Furniture Table sfrutta i materiali a cambiamento di fase abbinati a quelli naturali per mantenere costante la temperatura dell’ambiente.
I materiali del tavolo sostenibile di Raphaël Ménard e Jean-Sébastien Lagrange
Il piano di legno di quercia nasconde uno strato di cera PCM (Phase Changing Material) ed una lastra piegata di alluminio. Il materiale intrappolato tra i due strati assorbe il calore quando la temperatura della stanza supera i 22°C e lo rilascia nel caso opposto, aiutando a mantenere costante la temperatura senza consumare energia o carburante.
La forma grecata della lastra di alluminio è stata scelta per massimizzare la superficie disperdente quando il tavolo sostenibile trasferisce il calore nell’atmosfera mentre il legno serve da isolante per permettere di appoggiare gli oggetti sul piano evitando che si scaldino.
“La cera PCM è stata sviluppata nel campo dell’edilizia e delle costruzioni, per questo Raphael era a conoscenza della tecnologia grazie al suo lavoro come architetto ed ingegnere. Questo materiale è in grado di memorizzare una grande quantità di energia termica in un piccolo volume”, ha spiegato Lagrange.
L’alluminio oltre ad essere stato usato per le sue qualità termiche è stato scelto anche per quelle strutturali, grazie alla leggerezza di questo metallo il tavolo sostenibile è solido, leggero ed esteticamente appagante. Per queste caratteristiche il piano abbastanza vasto in legno è sorretto da due semplici cavalletti sagomati per incastrarsi nelle pieghe della lamiera di alluminio.
“Questa tecnologia potrebbe essere molto efficiente negli spazi di lavoro open-space, nelle sale riunioni, nelle aule, nei ristoranti, così stiamo pensando di fare alcune variazioni per adattare il tavolo sostenibile a questi contesti”, prosegue Lagrange.