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Sabbia, microbi, pipì e nascono i mobili compostabili

Trimble, il designer: "Mi sono chiesto esiste là fuori un materiale equivalente al calcestruzzo che sia però più ecologico, ma strutturalmente comparabile?"

Sabbia, microbi, pipì e nascono i mobili compostabili

 

(Rinnovabili.it) – Immaginate di poter utilizzare materie prime comuni e scarti per dar vita ad una nuova linea di mobili, ecologici e biodegradabili. A dimostrare che nulla è impossibile e come si possa creare una sedia anche semplicemente usando della sabbia, è Peter Trimble, studente alla scuola di Arte dell’Università di Edimburgo. Trimble per la sua tesi di laurea ha cercato di indagare quali possibilità vi fossero di far crescere un materiale da costruzione, invece di impiegare processi ad alta intensità. Nascono così i mobili compostabili. “Mi sono chiesto, – spiega il giovane designer -, esiste là fuori un materiale equivalente al calcestruzzo che sia però più ecologico, ma strutturalmente comparabile?”. La risposta è sì, e tutto ciò che serve per realizzarlo è un po’ di sabbia, batteri, cloruro di calcio e una discreta quantità di urina.

 

Grazie ad una speciale macchina, realizzata dallo stesso Trimble, tutti questi elementi possono essere convertiti in un nuovo biomateriale simile al calcestruzzo. Il macchinario, battezzato DUPE, è realizzato con componenti riciclate: una pompa presa da una vecchia macchina del caffè, il mixer di un frullatore, uno stampo in metallo e un serbatoio. Il funzionamento è semplice. Basta versare l’urina e i batteri in uno stampo di sabbia, la conseguente reazione biologica permette all’arenaria di solidificarsi. Un metodo di produzione ad un costo eccezionalmente basso che richiede pochissima energia e non emette gas serra. Con la mini unità di produzione realizzata per la tesi, lo studente è riusciti a creare un piccolo e rudimentale sgabello che è in grado di sostenere perfettamente il suo peso.