La Healty Seas ha riportato a galla 20 ton di reti da pesca che verranno trasformate in un filato ecologico, l'Econyl, impiegato poi per la produzione di abiti e tappeti
Al momento le stime dell’Onu parlano di 640mila tonnellate di reti da pesca abbandonate negli oceani, volume che rappresenta un decimo di tutti i rifiuti marini, che rimangono nei mari per centinaia di anni causando danni alla flora e alla fauna.
Gli altri progetti Healty Seas prenderanno presto in esame le condizioni dell’Adriatico al largo della costa di Italia, Slovenia e Croazia mentre un’altra iniziativa si concentrerà sulle coste spagnole procedendo parallelamente alla campagna d’informazione contro l’abbandono delle reti in mare.