(Rinnovabili.it) – Modelli innovativi che siano un incentivo per aziende della distribuzione e per i cittadini a adottare buone pratiche e a diventare protagonisti dell’economia circolare, anche con nuove professionalità green. Questo in estrema sintesi è il risultato al quale vogliono arrivare Enea e Federdistribuzione con il protocollo recentemente sottoscritto. Si tratta di un programma di lungo periodo che mette al centro il mondo della cosiddetta Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) per creare una cultura della sostenibilità più forte attraverso azioni e strumenti concreti messi a disposizione di aziende e consumatori. Si tratta di quell’universo articolato di imprese che svolgono la propria attività attraverso diverse formule del commercio, sia alimentari che non alimentari: centri commerciali e ipermercati, supermercati grandi e piccoli, grandi magazzini, grandi superfici specializzate, discount, Cash & Carry, catene di negozi, franchising, on line.
Nella pratica, ENEA renderà disponibili metodologie, processi, soluzioni tecnologiche innovative per individuare percorsi di efficientamento e riduzione dell’impatto nelle fasi di distribuzione, consumo e post consumo. La collaborazione con Federdistribuzione e le sue imprese associate sarà avviata su alcune linee di attività principali: lo studio e la definizione di un modello di raccolta multipla di determinate tipologie di rifiuti o altri oggetti conferiti dai consumatori presso i punti vendita, anche in relazione alle diverse dimensioni degli esercizi commerciali; un’analisi dei sistemi di cauzione per la restituzione degli imballaggi nei punti vendita al fine di verificarne la praticabilità sotto il profilo organizzativo e normativo; l’analisi e l’individuazione di materiali alternativi per il confezionamento dei prodotti sfusi e preimballati, anche in stretto collegamento con i progetti e le linee di ricerca su materiali plastic-free che ENEA sta sviluppando in questo settore.
L’intesa parla anche di formazione, con la preparazione congiunta di materiali e seminari per dare ai giovani strumenti di inserimento e crescita aziendale, dando impulso alle nuove professioni green.
Ultima, ma non in ordine di importanza, la questione delle risorse. Il protocollo prevede che che Federdistribuzione ed ENEA si impegnino in un’attività di scouting in Italia e in Europa per valutare le opportunità che potranno presentarsi, per poi attivarsi nell’applicazione di idee che possono essere finanziate, abbinando la competenza di ENEA e la capacità realizzativa delle imprese di Federdistribuzione. L’obiettivo è mappare la dispobilità di fondi e intercettarli, per facilitare e accelerare il cambiamento.
“La Distribuzione Moderna Organizzata può avere un ruolo strategico nella diffusione di modelli di consumo più sostenibili ed efficienti e di soluzioni innovative per ridurre gli scarti, i rifiuti, ottimizzare la produzione di beni e servizi e la rigenerazione dei materiali. In questa prospettiva, il protocollo d’intesa fra ENEA e Federdistribuzione è un risultato di particolare rilievo, perché mette al centro l’economia circolare e, di conseguenza, lo sviluppo di azioni congiunte, anche fortemente operative, che prevedono il potenziale coinvolgimento di un’ampia platea di consumatori e di aziende della DMO”, ha sottolineato Federico Testa, Presidente dell’ENEA.
“Insieme alle nostre aziende associate siamo da tempo impegnati sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare. Siamo stati la prima associazione in Italia a realizzare un Bilancio di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna Organizzata (BSS) fin dal 2012 e nell’edizione nel 2020 ci sarà un capitolo dedicato all’economia circolare. La sottoscrizione del protocollo con ENEA rappresenta un momento importante di questo percorso, sancendo un’alleanza in grado di produrre effetti concreti per le imprese e per le collettività. Insieme riusciremo a essere più efficaci nell’affrontare temi di grande attualità e interesse, come quello della plastica su cui abbiamo già preso impegni precisi”, afferma Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione.