Per produrre la t-shirt di Rifò vengono usati solo 30 litri d’acqua e nessun prodotto chimico o pesticida.
Un’azienda pratese propone una t-shirt di terza generazione per mettere insieme moda e sostenibilità
(Rinnovabili.it) – Moda e sostenibilità ambientale si incontrano ancora una volta grazie a Rifò, un’azienda di Prato creatrice di t-shirt 100% ecofriendly, durabili, sostenibili e rigenerate. Già conosciuta per una linea di prodotti in cashmere realizzati con fibre rigenerate al 100%, la giovane realtà mira a incentivare l’economia circolare nel settore dell’abbigliamento, senza dimenticare stile ed innovazione.
In occasione della fine del lockdown, Rifò ha fatto debuttare “la terza generazione di t-shirt”, trasformando un capo spesso “percepito come usa e getta, in uno che duri nel tempo”. Come spiegano Niccolò Cipriani, 29 anni, e Clarissa Cecchi, 24 anni, “dopo aver creato una linea di accessori invernali in lana rigenerata, ci siamo posti la missione di trovare una soluzione sostenibile anche per le magliette, l’indumento più indossato dalle persone, e per le bottigliette di plastica, la vera minaccia alla sostenibilità del nostro pianeta“.
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La maggiore parte delle magliette vengono prodotte in cotone, “una fibra molto assetata”, spiega Cipriani. “Per produrre una t-shirt in cotone ci vogliono in media circa 2700 litri di acqua, un’enormità. Allo stesso tempo, ogni anno tra 5 e 13 milioni di tonnellate di bottiglie di plastica finiscono in mare, con il rischio di essere ingerite dagli animali e di entrare così nella catena alimentare”.
Per produrre la t-shirt di Rifò, invece, vengono usati in totale 30 litri d’acqua e nessun prodotto chimico o pesticida. Inoltre, il capo è realizzato con 120 grammi di cotone rigenerato da scarti industriali e circa 5 bottigliette di plastica riciclata.
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Il marchio Rifò nasce dall’urgenza di un cambiamento verso un modello economico etico e sostenibile, e si identifica nella “sinergia fra tecnologia, impegno sociale e rispetto per l’ambiente”. Infatti, l’unione tra tecnologia, moda e sostenibilità ha portato il marchio ad aggiudicarsi nel 2018 il terzo posto alla finale nazionale del Premio Cambiamenti del CNA, riservato alle aziende più innovative di tutta Italia.
A guidare la pratica sostenibile di Rifò è il risparmio nell’uso di risorse naturali, creando prodotti durevoli nel tempo, privi di sostanze tossiche o dannose come nickel, cromo IV, piombo, ftalati e formaldeide. Per essere certa dei suoi prodotti, l’azienda progetta autonomamente i tessuti a Prato, così da renderli anche a km0, e realizza le confezioni in un raggio di 30 km dalla sede, limitando in tal modo le emissioni di CO2 dovute a logistica e trasporti.