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Le prime sneakers completamente biodegradabili, composte di alghe

Scarpe composte di alghe marine: questa l’idea che ha portato tre professori universitari a lanciare sul mercato le prime sneakers biodegradabili.

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Credits: @ UC San Diego

Creare plastica dalle alghe: come sono nate le sneakers biodegradabili

(Rinnovabili.it) – Stavano cercando un modo per trasformare le alghe in carburante, ma hanno inventato le prime sneakers biodegradabili. Questa vicenda comincia tra i corridoi dell’Università di San Diego e finisce con un business di calzature. I protagonisti sono il professor Stephen Mayfield, professore di biologia molecolare dell’UC di San Diego, e suoi colleghi Michael Burkart e Robert Pomeroy del dipartimento di chimica e biochimica. Dopo sei anni di ricerca e sperimentazioni varie hanno lanciato sul mercato la prima scarpa sportiva biodegradabile, attraverso una società – la Blueview – di cui Mayfield è il CEO.

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La loro ricerca sulle schiume in poliuretano ad alte prestazioni ha consentito l’ideazione di suole ecocompatibili. Dallo sviluppo di questo materiale all’ideazione di una scarpa completa, al 100% biodegradabile, il passo è stato breve. I materiali di cui sono composte queste sneakers consente loro di dissolversi completamente nel compost, nel terreno o in mare. Si tratta di un avanzamento notevole, se si pensa al fatto che le suole di gomma possono sopravvivere per secoli.

Mayfield ha raccontato che l’invenzione è stata frutto di due epifanie. “In primo luogo, il petrolio proviene dalle alghe; è solo olio di alghe fossili, e la plastica proviene dal petrolio. Quindi, perché non fare la plastica direttamente da olio di alghe? In secondo luogo, ci sono in realtà plastiche biodegradabili che esistono – non molte, ma ci sono – quindi perché non fare quelle plastiche biodegradabili da olio di alghe?”.

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A quel punto metà del lavoro era fatto, e gli scienziati sono riusciti a produrre una scarpa intera, ad alte prestazioni, completamente composta di alghe biodegradabili. Al momento il gruppo sta inoltre lavorando allo sviluppo di una linea di infradito a base di alghe ma, seppur un business, il core di questo progetto resta ambientale. “Spero che vendiamo così tante delle nostre scarpe che tutti i grandi marchi della moda siano costretti a iniziare a usare materiali bio-based e biodegradabili. Pensate alle compagnie automobilistiche che passano alle auto elettriche. Hanno fatto il cambiamento solo dopo che Tesla sembrava che potesse metterli fuori mercato”.