(Rinnovabili.it) – Che i rifiuti alimentari fossero una risorsa lo si sapeva già, ma che potessero addirittura diventare un elemento cult della moda britannica nessuno lo avrebbe potuto immaginare. A sfatare questo mito è arrivata Hoyan Ip, una giovane stilista londinese che ha pensato di trasformare i frammenti di scarti alimentari in accessori alla moda. La sua ultima collezione, infatti, si chiama Bio-Trimmings e comprende una serie di fibbie, bottoni, accessori e passamanerie ottenute sfruttando quanto di alimentare va a finire nel cestino sotto forma di scarto. Tutto rigorosamente fashion e green allo stesso tempo.
L’innovativa creazione stilistica, infatti, consentirebbe di sostituire il metallo e le finiture in plastica attualmente impiegati nella maggior parte degli abiti che indossiamo, con enormi vantaggi in termini di minori costi di produzione e minori impatti ambientali. Gli eccessi che legano il mondo della moda e quello dell’industria alimentare potrebbero per la Ip essere il punto di partenza per una rivoluzione sociale ed economica globale verso un futuro etico e sostenibile. In attesa che dal Regno Unito questa tendenza appena lanciata possa raggiungere le passerelle di tutto il mondo, c’è da chiedersi se ci siano accortezze particolari da osservare per mantenere intatti gli accessori. Il rischio è che si lasci una scia di cattivo odore o ci si ritrovi con i pantaloni calati.