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Knotty: la panchina “cucita a maglia”, con la stampa 3D dei rifiuti plastici

I designer olandesi di The New Raw hanno trasformato i rifiuti plastici nel materiale perfetto per “tessere” le giocose panchine Knotty, unendo la maestria degli artigiani all'innovazione digitale.

Knotty
Knotty, Alcova_The New Raw ©Mathijs Labadie

Le panchine Knotty sono l’ultima evoluzione del processo di ricerca sulla circolarità dei rifiuti plastici avviato dal team The New Raw

(Rinnovabili.it) – Secondo il WWF ogni anno vengono prodotte 450 milioni di tonnellate di plastica, di queste ben 8 milioni finiscono nell’Oceano con le pesanti conseguenze che tutti conosciamo. Ma immaginiamo di poter recuperare questi rifiuti plastici e trasformarli nell’inchiostro perfetto per una stampante 3D. Ad aiutarci in questo gioco di immaginazione ci hanno pensato i designer di The New Raw dando vita a Knotty, una panchina stampata in 3D con plastica riciclata ed ispirata al lavoro a maglia artigianale.

E’ proprio quest’ultimo dettaglio a fare la differenza ed a caratterizzare il lavoro del team con base a Rotterdam: creare elementi di arredo e design ispirati all’attività creativa manuale degli artigiani, ma prodotti attraverso un processo digitalizzato.

Modelli “lavorati a maglia” dal robot

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Knotty, Alcova_The New Raw ©Mathijs Labadie

Lanciate per la prima volta ad Alcova per la Design Week 2023 di Milano, le panchine Knotty sembrano lavorate a maglia, ma con un filo di plastica riciclata. La stampa 3D immaginata da The New Raw crea una superficie texturizzata composta da spessi nodi intrecciati tra loro, apparentemente morbidi. Oltre ad essere esteticamente accattivante, questa superficie plastica è anche permeabile e pertanto adatta sia agli interni che per gli esterni, consentendo il deflusso dell’eventuale acqua piovana. Può essere facilmente scalata in base alle esigenze senza richiedere alcun tipo di supporto interno o l’uso di altri materiali. Inoltre, cosa essenziale, è totalmente riciclabile a fine vita. Il progetto trasforma i rifiuti di plastica in un filo continuo di materiale “che si piega, si attorciglia e si attorciglia per creare un’intrigante superficie tattile che ricorda i tessuti e invita gli utenti a toccarlo”. “Usiamo tecniche di maglieria analogiche in omaggio al filo continuo del processo di produzione, testandole su superfici grandi e dure. Con il nostro lavoro, cerchiamo di esprimere in modo tangibile la transizione dal tradizionale al digitale, e dal virtuale al fisico, con un tocco”, sottolineano Panos Sakkas e Foteini Setaki, co-fondatori dello studio The New Raw nato nel 2015.

Le panchine Knotty trasformano le forme rigide del mondo digitale, in un materiale fluido che si trasforma nel mondo fisico reale e cambia aspetto in base alla temperatura ed alle proprietà meccaniche del materiale stesso. Le deformazioni ed i “difetti” del lavoro finale rendono di fatto ogni elemento d’arredo unico.

Arredi unici 100% circolari

Il materiale di partenza è sempre lo stesso, i rifiuti plastici, ma i risultati prodotti dal team di designer sono sempre differenti, in base alle esigenze finali ed al processo di stampa e digitalizzazione scelto per quel determinato lavoro.

Knotty è solo l’ultima evoluzione di una lavoro iniziato dallo studio nel 2017. L’ispirazione arriva sempre dalla natura e dal desiderio di trasformare un rifiuto ingombrante come la plastica, in qualcosa di nuovo. Attraverso l’artigianato gli scarti tornano nel ciclo produttivo, salvaguardando l’ambiente, ma creando al contempo elementi d’arredo utili e belli. Le potenzialità della stampa 3D con rifiuti plastici sono praticamente infinite e riutilizzabili all’infinito, nel perfetto ciclo “Cradle to Cradle”.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.