Rinnovabili • Incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici

Incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici vecchi e spreconi

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Confesercenti e Confapi alla Camera commentano la proposta di legge  che introduce l’agevolazione per l’acquisto di elettrodomestici: bene per clima e RAEE, ma aumentare importo, così è troppo basso. E allargare a esercizi commerciali

Foto di Photo Mix da Pixabay Indice dei contenuti Toggle Gli incentivi saranno fruibili solo previo avvio a riciclo degli apparecchi obsoleti L’effetto dei nuovi incentivi sull’acquisto di elettrodomestici efficientiCome funzionano gli Incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici Gli incentivi saranno fruibili solo previo avvio a riciclo degli apparecchi obsoleti  Bene gli incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici più datati e energivori con altri più moderni ed efficienti, nell’ottica di ridurre consumi ed emissioni. Bene anche lo stimolo che la misura darebbe al settore del riciclo dei RAEE, favorendo l’economia circolare. Sarebbe anche uno stimolo al settore industriale interessato, visto che l’Italia ha a livello internazionale una posizione di primato nella produzione di elettrodomestici. Però l’incentivo per come è stabilito adesso – importo massimo di 100 euro, elevato a 200 euro per nuclei familiari con ISEE inferiore a 25mila euro – è troppo basso, e la platea andrebbe allargata anche agli esercizi commerciali che usano apparecchiature come frigoriferi o lavatrici, visto che è da lì che derivano i consumi maggiori. Questo, in estrema sintesi, il contenuto delle audizioni di Confesercenti e Confapi alla Camera, in commissione Attività produttive, sulla proposta di legge (C. 855) a prima firma​ Alberto Gusmeroli (Lega), presidente…
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