Con l’attuale livello di produzione, passare ad imballaggi in carta può incidere sulla deforestazione
In un’epoca in cui la sostenibilità è una necessità, il settore del packaging sta vivendo una transizione verso imballaggi in carta. Il cambiamento è motivato dalle ripercussioni ambientali degli imballaggi in plastica, che spingono governi e leader del settore a cercare alternative. Il movimento verso gli imballaggi in carta rappresenta un profondo cambiamento nel modo in cui i prodotti vengono presentati, protetti e conservati.
Marchi leader come Absolut Vodka, Diageo, PepsiCo, Unilever e Castrol stanno guidando questa transizione. L’ultimo in ordine di arrivo è Amazon, che ha promesso di sostituire la plastica con la carta nel materiale anti-shock dentro i suoi pacchi. Absolut Vodka, invece, ha iniziato a sperimentare bottiglie di carta per la loro elevata riciclabilità e appeal tattile, facendone un pezzo della strategia verso la neutralità carbonica entro il 2030. Diageo ha lanciato Pulpex insieme a Pilot Lite, un’azienda pionieristica di bottiglie di carta. Anche PepsiCo, Unilever e Castrol si stanno avventurando nel settore delle bottiglie di carta.
La tecnologia gioca un ruolo chiave in questa trasformazione, con aziende che sperimentano tecniche di produzione di bottiglie in carta impermeabili e resistenti. I consumatori apprezzano l’eco-compatibilità e l’aspetto degli imballaggi di carta, mentre i rivenditori stanno capendo che possono migliorare la loro immagine ecologica e attrarre nuovi clienti.
Allo stesso tempo, questa transizione è spinta dai governi, che stanno imponendo normative più severe sugli imballaggi in plastica. Ma non è tutto oro quel che luccica. Più uso di carta può significare più deforestazione. La gestione sostenibile della biomassa e il riciclo infatti devono essere molto più centrali nelle strategie di approvvigionamento delle aziende. Ad oggi, gli ambientalisti non sono convinti che la transizione da plastica a carta sarà win-win per il pianeta e l’economia.
La ONG Fern, ad esempio, ha criticato il regolamento UE sugli imballaggi negoziato recentemente in Europa. “Questo regolamento si limita a sostituire la plastica con gli imballaggi di carta, che spesso contengono a loro volta molta plastica” ha detto in una nota. “Ciò avrà impatti drastici, come l’aumento delle importazioni di cellulosa dalle foreste tropicali. Questo regolamento trasforma letteralmente gli alberi in bicchieri da buttare e scatole per le consegne”.