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Il packaging di carta idrorepellente che vuole dare una svolta al mercato

packaging di carta idrorepellente
Foto di mockupbee su Unsplash

Oli vegetali comuni e polimerizzazione al plasma per un packaging di carta idrorepellente ecologico

La carta sembra ormai la principale indiziata per sostenere la riduzione degli imballaggi in plastica nell’Unione Europea. Tuttavia, spesso questi non sono abbastanza resistenti e impermeabili per sigillare numerosi prodotti deperibili. Per questo il Fraunhofer Institute tedesco sta vagliando rivestimenti a base vegetale per un packaging di carta idrorepellente. Con il progetto BioPlas4Paper, durato tre anni e conclusosi da poco, la branca dell’istituto che si occupa di Ingegneria delle superfici e dei film sottili ha sviluppato rivestimenti idrorepellenti sostenibili. Ci è riuscito utilizzando una tecnica chiamata polimerizzazione al plasma.

Come realizzare packaging di carta sostenibile e idrorepellente

Il lavoro dei ricercatori ha cercato di migliorare la durabilità e la qualità della carta, con l’obiettivo di renderla un’alternativa valida e sostenibile alla plastica. Sono partiti da sostanze vegetali come l’olio di origano e di semi di chia, che hanno proprietà antibatteriche naturali. Attraverso la tecnologia al plasma a pressione atmosferica, queste sostanze vengono trasformate in rivestimenti sottili simili a polimeri che si legano alla superficie della carta, rendendola resistente all’acqua. Il rivestimento penetra nei pori del materiale, garantendo una migliore protezione dall’umidità senza compromettere la riciclabilità del prodotto.

Il plasma viene creato utilizzando una sorgente di plasma tramite la ionizzazione del gas tra due elettrodi simmetrici rotazionali, a cui viene applicata un’alta tensione. La novità è la disposizione geometrica degli elettrodi e il metodo con cui viene introdotto l’aerosol e acceso il plasma. La combinazione di queste misure consente, sotto pressione atmosferica, di ridurre al minimo gli effetti dell’aria ambiente anche a velocità di rivestimento più elevate.

Risultati promettenti e ipotesi future

I test hanno dimostrato risultati promettenti, con oli come quello d’oliva e di chia che conferiscono ottime proprietà idrofobiche alla carta. Questi sviluppi potrebbero aprire la strada a nuovi usi, come scatoloni da trasloco resistenti alla pioggia. L’obiettivo finale è preparare la carta per utilizzi sempre più sofisticati e, in futuro, persino sostituire i materiali plastici.

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