Il lavoro dell’istituto si concentra sul design circolare e il riutilizzo delle batterie per autotrazione
Gli scienziati del Fraunhofer Institute stanno lavorando allo sviluppo di alloggiamenti per batterie riciclabili e leggeri, compresi quelli per la mobilità elettrica. L’obiettivo è facilitare lo smontaggio e il riciclo, ma anche e soprattutto il riutilizzo delle batterie in sistemi di accumulo. Affinché i componenti strutturali possano essere riciclati con successo, devono essere facili da smontare e separare negli impianti, così da rendere lo smistamento il più efficiente possibile. I flussi di materiale risultanti dovrebbero essere trasformati in riciclati di alta qualità.
Attraverso le loro analisi, i ricercatori registrano la qualità e le possibili differenze tra i lotti dei materiali. Da qui partono per adattare ogni materiale ad applicazioni impegnative e altamente sollecitate. Con il progetto “CIRCULUS – Sistema di batterie sostenibili per la transizione energetica e nuovi modelli di business” studiano l’utilizzo dei materiali riciclati negli alloggiamenti delle batterie. Al Fraunhofer sanno infatti che una batteria per trazione diventa obsoleta quando perde appena il 20% della sua capacità di carica. Ma con l’80% rimanente si possono realizzare sistemi di accumulo stazionari che permettono un riuso delle celle invece che uno smaltimento immediato.
L’obiettivo è sviluppare un sistema di batterie progettato direttamente per una prima e una seconda fase di utilizzo. Un aspetto importante del lavoro sono le connessioni di giunzione reversibili e allo stesso tempo leggere e affidabili dal punto di vista operativo. Tra le altre cose, gli esperti devono sviluppare un metodo praticabile per la valutazione delle celle, nonché la realizzazione di sistemi di conversione efficienti e veloci da applicazioni mobili a stazionarie. Infine, l’attuale procedura di incenerimento per il recupero energetico dalla plastica usata non consente di risparmiare risorse. Per questo, la struttura su cui lavora il Fraunhofer è progettata in modo tale che anche la plastica possa essere separata e recuperata in modo economico.
Una prima dimostrazione dei risultati sarà proposta al Plastics Recycling Show Europe, di scena ad Amsterdam il 19 e 20 giugno.