(Rinnovabili.it) – Ultimamente si sentono le notizie più strane in campo ecologico, con sempre più esperimenti per ricavare energia in modi alternativi, come ad esempio dagli scarti di lavorazione dell’olio d’oliva o dalle bucce degli agrumi. Allo stesso tempo si inventano continuamente sempre nuovi dispositivi domestici e non per svolgere le normali attività quotidiane riducendo drasticamente l’impatto negativo sull’ambiente. È questo il caso di Helio<, un piccolo forno per cuocere gli alimenti all’aria aperta sfruttando l’energia solare.
Helio, il forno ad energia solare 100% made in Italy
Helio nasce dalla mente di due ingegneri di Roma, Enrico Grillo e Alessandro Varesano. I due hanno realizzato un forno che ha l’aspetto di una scatola di legno quando è chiuso, ma che aperta diventa simile ad un fiore. Sui “petali” è presente un sistema di specchi che serve a concentrare i raggi del sole in un unico punto nella parte centrale del dispositivo, dove appunto si andranno a cuocere i cibi. Disponibile sul mercato dalla prossima primavera, giusto in tempo per l’inizio della bella stagione, Helio è dotato anche di un mirino per intercettare meglio i raggi del sole e capire quale sia l’orientamento migliore d dare al dispositivo per sfruttarne appieno le potenzialità.
Helio, funzionamento e caratteristiche
Il forno solare Helio può essere utilizzato per cuocere gli stessi alimenti che normalmente prepareremmo con un forno tradizionale. Dopo soli 10 minuti dall’esposizione al sole, Helio può raggiungere i 100° al suo interno, per arrivare poi fino ad un massimo di 300° dopo mezzora. L’unica limitazione, ovviamente, sono le condizioni atmosferiche. In caso di tempo brutto il dispositivo non potrà essere utilizzato, mentre può comunque essere acceso in caso di nuvolosità, anche se ovviamente le temperature massime raggiunte saranno inferiori ed è quindi consigliabile dedicarsi alla cottura di pietanze che richiedono una dose di calore minore (es. pesce).
I vantaggi della cottura solare
L’utilizzo di Helio, ovviamente presenta innanzitutto dei vantaggi a livello di emissioni e impatto ambientale, praticamente azzerato. Inoltre, la cottura solare permette di mantenere inalterate le proprietà organolettiche degli alimenti, cuocendo però i cibi in modo molto uniforme. Per testare il prodotto, infatti, i due ingegneri romani si sono affidati alle scuole di cucina della capitale, dove chef e studenti hanno sperimentato la cottura solare con esiti decisamente positivi.