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Dai cactus la finta pelle cruelty free, sostenibile e traspirante

In Messico una giovane stratup produce un materiale sintetico simile alle pelle a partire da una coltivazione biologica di nopal 

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Credits: Desserto

La nuova frontiera bio della “pelle” sintetica e cruelty-free

(Rinnovabili.it) – Innovazione ed ecologia fanno ormai parte del mondo della moda, in una continua ricerca di processi e materiali in grado di migliorarne la sostenibilità. Uno dei prodotti bersaglio di questa ricerca è spesso il pellame animale. In questi anni sono stati realizzati numerosi materiali alternativi in grado di replicarne funzionalità e texture, evitando lo sfruttamento animale. C’è, ad esempio, l’australiana No Saints che produce sneakers in similpelle dalle bucce di mela e ananas; o Wineleather che realizza una finta pelle cruelty free dagli scarti del vino.

Tra le innovazioni dal cuore vegetale c’è anche quella di Adrián López Velarde e Marte Cázarez, entrambi provenienti dal Messico. I due imprenditori hanno sviluppato Desserto, un materiale sintetico simile alla pelle, a partire dai nopal, cactus che essi stessi coltivano nello Zacatecas.

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La loro piantagione è biologica: non vengono applicati né pesticidi né erbicidi ed è certificata da DAkkS, USDA organic e OKO – Garantie BCS. “Desserto – si legge sul sito della startup – è una ‘pelle’ vegana a base vegetale altamente sostenibile, che si distingue per la sua grande morbidezza al tatto, offrendo allo stesso tempo prestazioni eccezionali per un’ampia varietà di applicazioni e il rispetto dei più rigorosi standard di qualità e ambientali. L’obiettivo è offrire un’alternativa sostenibile e cruelty free, senza sostanze chimiche tossiche, ftalati e PVC”. 

Per la creazione di Desserto neppure le piante vengono danneggiate. Dopo che le foglie mature vengono tagliate, infatti, i cactus continuano a crescere. Le parti recise invece sono pulite, schiacciate ed essiccate al sole per tre giorni, per ottenere una sorta di pasta, effettiva materia prima per la produzione del materiale.

L’idea di utilizzare questa materia primaspiega López Velardeè stata concepita perché queste piante non hanno bisogno di acqua per crescere, e se ne trovano in abbondanza in tutta la Repubblica messicana”. L’uso dell’acqua è infatti uno dei problemi principali dell’industria della moda che, attualmente, ne consuma circa 79 miliardi di metri cubi. Desserto sfrutta solo la pioggia e riduce del 20% l’utilizzo di acqua per la lavorazione. Il prodotto oltre che sostenibile, è anche personalizzabile, elastico e traspirante e ha lo stesso costo della pelle animale.

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