Oggi compie due anni Fattelo! la lampada LED da auto costruirsi partendo da un cartone della pizza. I designer hanno ottenuto i fondi grazie ai sostenitori trovati nella rete
(Rinnovabili.it) – Nata dall’idea di quattro ragazzi italiani sparsi per l’Europa Fattelo!, la lampada LED da auto costruirsi con un cartone della pizza, compie oggi due anni.
I giovani imprenditori ringraziano i loro sostenitori sul blog dell’iniziativa, fanno un’analisi dell’esperienza passata ed elencano i propositi e le aspettative di evoluzione del loro progetto open source.
Bastano un cartone della pizza, un taglierino e una striscia di LED per ottenere una 01 lamp da tavolo dal design accattivante, riciclata e ad alta efficienza. Basta scaricare la sagoma dal sito, piegare e tagliare lungo le linee e inserire la striscia di diodi. L’alternativa è comprare il kit per auto costruirsi la lampada in vendita sul sito al prezzo di 40 € più le spese di spedizione.
Una volta costruita la lampada LED si può decorare, dipingere e personalizzare come si vuole, per mettere sulla scrivania un complemento d’arredo unico ed ecologico. Bastano una striscia led, un trasformatore e un interruttore per completare l’opera.
Un progetto per incoraggiare la manualità, la fantasia, il riciclo e la capacità di trasformare gli scarti in pezzi d’arredamento in un’ottica sostenibile. L’open source partecipativo è un tema affrontato da numerosi progettisti che vogliono diffondere un’idea, nell’era della condivisione, senza chiedere nulla in cambio se non un po’ di passaparola.
Le entrate economiche non sono state quelle dei clienti ma dei sostenitori, 85 persone hanno donato un contributo su Eppela, una piattaforma sulla quale giovani creativi cercano sostenitori per i loro progetti, che possono donare dai 5 euro in su. I creativi indicano quale somma vogliono raggiungere e ad ogni donazione corrispondono con un piccolo riconoscimento: ad esempio per una donazione di 5 euro si otteneva una menzione sui social network mentre con 35 euro una 01 lamp a prezzo speciale.
La startup grazie alla donazioni ha ottenuto i 5.000 € stabiliti ed è diventata la prima impresa italiana finanziata dalla rete.
Federico Trucchia, Daniele Schinaia, Mattia Compagnucci e Antonio Scribano sono riusciti a trasformarsi in una società a responsabilità limitata semplificata e continuando nell’ottica della condivisione hanno pubblicato un report per tutti quelli che vorrebbero seguire il loro esempio.