Le nuove norme sull’ecodesign miglioreranno la “circolarità” dei prodotti
(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea ha adottato ieri dieci regolamenti di attuazione sull’ecodesign. Si tratta di misure concordate a livello comunitario dopo un lungo periodo di consultazione, che permetteranno di alzare l’asticella dell’efficienza di dieci differenti apparecchi elettrici ed elettronici: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, display elettronici (compresi i televisori), sorgenti luminose, alimentatori esterni, motori elettrici, frigoriferi con funzione di vendita diretta (ad es. i distributori automatici di bevande fredde), trasformatori di potenza, impianti di saldatura. La vera novità, tuttavia, non risiede tanto nel risparmio energetico quanto nelle caratteristiche di “circolarità” che tali beni dovranno avere. Le nuove misure di progettazione ecocompatibile introducono per la prima volta specifici requisiti di riparabilità e riciclabilità che permetteranno di allungare la vita dei prodotti, facilitando manutenzione e riutilizzo.
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“Sia che si tratti di promuovere la riparabilità o di migliorare il consumo di acqua, l’eco-design intelligente ci consente di utilizzare le nostre risorse in modo più efficiente, portando chiari benefici economici e ambientali”, ha spiegato Il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen ricordando le stime dell’escutivo in merito ai benefici del pacchetto Progettazione ecocompatibile – Etichetta energetica. “Le cifre parlano da sole: queste misure possono far risparmiare alle famiglie europee in media 150 euro all’anno e contribuire a un risparmio energetico pari al consumo annuo della Danimarca entro il 2030”. Questi risparmi, spiega l’esecutivo UE, si aggiungeranno a quelli realizzati dalle misure già in vigore per taglio delle bollette domestiche fino a 285 euro l’anno.
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Non solo. Come spiegato da Monique Goyens, direttore generale dell’Associazione europea dei consumatori “I nuovi requisiti di riparazione aiuteranno a migliorare la durata degli apparecchi di uso quotidiano che attualmente si rompono troppo rapidamente. È cruciale tenere traccia dell’attuale tendenza ‘usa e getta’, che esaurisce le risorse naturali e svuota le tasche dei consumatori”.
Sulla base dei nuovi regolamenti i pezzi di ricambio dovranno essere disponibili per un lungo periodo dopo l’acquisto, ad esempio:
- un minimo 7 anni per gli apparecchi di refrigerazione (10 anni per le guarnizioni delle porte);
- un minimo 10 anni per lavatrici e lavasciuga domestiche;
- un minimo 10 anni per le lavastoviglie domestiche;
E durante tale periodo, il produttore dovrà assicurare la consegna dei pezzi di ricambio entro 15 giorni lavorativi e la garanzia che le sostituzioni possano essere effettuate con strumenti facilmente reperibili e senza danni all’apparecchio.
“È un’ottima notizia – ha proseguito Goyens – che la salute dei cittadini europei sarà protetta meglio, grazie a un minor numero di lampadine tremolanti e alla rimozione di ritardanti di fiamma dannosi negli schermi TV. L’UE ha iniziato con cinque prodotti che la maggior parte dei consumatori possiede a casa e incoraggiamo fortemente i legislatori a renderne riparabili un numero maggiore”.
I testi dei dieci regolamenti saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea nelle prossime settimane ed entreranno in vigore entro 20 giorni.