Nanotecnologie e know-how italiano nel progetto dell'Università di Pisa finalizzato alla creazione di un nuovo marchio calzaturiero
“Per raggiungere il prodotto finale, – spiega la professoressa Anna Raspolli, alla guida del team di ricerca – abbiamo trattato i materiali con particelle nanostrutturate di rame e argento, preparate attraverso metodologie rigorosamente ecocompatibili, usando ad esempio il solvente acqua e precursori atossici”. Il risultato è una scarpa in grado di adattarsi alla fisiologia e alla postura di chi la indossa, di resistere all’invecchiamento vantando proprietà antistatiche ed antibatteriche. Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana con 1.400.000 euro, ha coinvolto nella parte scientifica anche l’Ars Lab della Scuola Superiore Sant’Anna (per la parte ergonomica) e i Laboratori Archa di Pisa. I ricercatori hanno studiato l’intera filiera produttiva, coinvolgendo nell’iniziativa due calzaturifici, un suolificio, un tacchificio e una conceria e assicurandosi di minimizzare non solo l’impatto ambientale legato a materiali e processi ma anche quello dei trasporti connessi. La collezione nata da “Eco HT-Shoes” sarà presentata ufficialmente il prossimo 4 marzo, in occasione del Micam 2012 di Milano e comprenderà scarpe di tutti i modelli, dalla ballerina al tacco 12.