Dal Walmart ad Amazon, passare ad imballaggi in cartone su misura fa risparmiare milioni
(Rinnovabili.it) – Sembra banale, eppure è una novità. Solo negli ultimi anni le imprese stanno adattandosi alle nuove tendenze e cercano di ridurre i rifiuti in carta e cartone attraverso un ripensamento del packaging. Le macchine che creano imballaggi in cartone su misura stanno infatti prendendo piede negli stabilimenti, con l’intento di produrre sempre più scatole che usano solo la quantità di materia necessaria. C’è bisogno di un cambiamento sulle linee di produzione, che ottimizzavano il lavoro in stabilimento ma rendevano tutto più complicato e costoso a valle. Era molto comodo in precedenza produrre imballaggi in cartone tutti della stessa misura o comunque in poche taglie differenti. Ragionare in termini di filiera, tuttavia, sta determinando cambiamenti a valanga nel settore.
Negli Stati Uniti, Walmart ha già installato in 12 dei suoi centri logistici le macchine della azienda Packsize International. Producono scatole personalizzate, progettate per adattarsi a articoli specifici. L’obiettivo è una riduzione dell’utilizzo di cartone e materiale di riempimento. Anche Amazon sta aumentando la dotazione di questi imballaggi e delle macchine che li producono. L’azienda li utilizza già dal 2016 e si è affidata all’italiana CMC, un’azienda di automazione che ha permesso al colosso dell’e-commerce di ridurre del 38% il peso medio degli imballaggi dal 2015.
L’impennata degli ordini online durante la pandemia di Covid-19 ha ulteriormente accelerato gli investimenti nell’automazione nei centri di distribuzione. Oltre a risparmiare materia prima, queste tecnologie consentono anche di ridurre i costi di spedizione. Per questo è una transizione che le aziende stanno facendo abbastanza volentieri. Si spediscono pacchi più piccoli, si occupa meno spazio nei camion, si ottimizzano i carichi e ne guadagna il business.
Secondo il Washington Post, la Crutchfield Corporation utilizza imballaggi personalizzati da circa dieci anni. In questo periodo ha dimezzato le dimensioni medie delle scatole, con conseguente riduzione delle spese di spedizione e imballaggio. L’azienda stima di risparmiare 7 milioni di dollari all’anno. Il primo anno aveva già risparmiato 300 mila dollari. Un investimento, quindi che ha tempi di paypack interessanti per chiunque.