Le prime 2000 bottiglie di carta per la Coca-Cola Company
(Rinnovabili.it) – È ancora solo un esperimento ma potrebbe dettare un nuovo standard per il settore del packaging sostenibile. Parliamo delle nuove bottiglie di carta ideate dalla giovane Paper Bottle Company (Paboco) e sviluppate assieme ad una rete di celebri partner industriali. Celebri come Coca-Cola Company, che oggi è pronta a sperimentare i nuovi contenitori biodegradabili con un test mirato al mercato ungherese.
In apparenza potrebbe non sembrare una grande novità. Il mondo degli imballaggi ci ha abituato da tempo all’impiego del cartone, per liquidi come latte o succhi di frutta, nella celebre formula del poliaccoppiato. È un materiale decisamente più ecologico della sola plastica (è carta al 70%) e grazie alla nuove tecniche di riciclo può essere facilmente separato nella sue componenti chiave. Allo stesso tempo è più leggero e più “elastico” del vetro, aspetto essenziale per il trasporti. Peccato che carta e cartone mal si adattino alle bevande gassate.
È qui che si inseriscono i contenitori di Paboco. Anima del prodotto, spiega la startup danese “una miscela di forti fibre nordiche provenienti da fonti sostenibili, sviluppata per contenere bevande gassate e avere nel contempo un bell’aspetto”. Nel dettaglio le nuove bottiglie di carta sono costituite da un guscio di cellulosa con una chiusura in plastica riciclata al 100% e un rivestimento interno “a base biologica che resiste alla trasmissione del vapore acqueo e dell’ossigeno”.
Il progetto – co-sviluppato dal team di ricerca e sviluppo di Coca-Cola a Bruxelles e Paboco in collaborazione con Carlsberg, L’Oréal e The Absolut Company – sta entrando nella fase di test al consumo. Come spiega la stessa Coca-Cola Company, i contenitori saranno sperimentati in tiratura limitata (circa 2000 pezzi) sul mercato ungherese entro la fine dell’anno. La compagnia ha sottolineato che la bottiglia è ancora in fase di sviluppo poiché l’azienda ne sta valutando prestazioni e durata. Ma nel frattempo vuole capire qual sarà la risposta del mercato.
“Il processo che annunciamo oggi è una pietra miliare nel nostro tentativo di sviluppare una bottiglia di carta”, ha affermato Daniela Zahariea, direttore della catena di fornitura tecnica e innovazione, Coca‑Cola Europe. “Le persone si aspettano che la compagnia sviluppi e porti sul mercato tipi di imballaggi nuovi, innovativi e sostenibili. Ecco perché stiamo collaborando con esperti come Paboco, sperimentando apertamente e conducendo questa primo test sul mercato”.