Il Pulp Pavilion del Coachella Festival è stato progettato dal Ball-Nogues Studio per essere completamente compostabile. La struttura è stata realizzata con corde naturali e carta riciclata
(Rinnovabili.it) – Il Coachella Festival è la manifestazione musicale che si è conclusa ieri nella valle californiana che per due weekend si trasforma in un’enorme spazio per concerti, in cui si esibiscono decine di musicisti, in una grande festa fatta di arte, musica e sostenibilità.
Il Pulp Pavilion, è l’installazione progettata dal Ball-Nogues Studio, interamente realizzata con materiali compostabili, per trasformare in fertilizzante in pochissimo tempo la pensilina ombreggiante dalle forme organiche che ha sbalordito e protetto i visitatori per sei giorni.
La realizzazione del Pulp Pavilion del Coachella Festival
La struttura composta da sei coni cavi che si collegano nella parte alta è stata ottenuta con delle semplici corde di tessuto organico sulle quali è stata spruzzata della pasta di carta riciclata. Per ottenere una struttura rigida i sei componenti sono stati realizzati capovolti, con le corde intrecciate ad una struttura lignea e poi coperti con la carta riciclata che si è indurita seccandosi.
Un vecchio trucco rubato agli appassionati della cartapesta sta alla base del padiglione sostenibile studiato per favorire la socializzazione e per dare un riparo ai visitatori dal sole cocente californiano. Di notte delle luci colorate hanno illuminato dal basso le corde intrecciate rendendo molto suggestivo il padiglione sostenibile che ricorda il mondo vegetale, ad esempio la struttura di alcune alghe.
L’attenzione all’ambiente è stata posta in numerosi dettagli del festival, tanto che è stato organizzato un gioco per stimolare i visitatori a smaltire nel modo corretto i rifiuti. Ogni volta che un oggetto veniva buttato nel contenitore giusto il secchio rilasciava un cartoncino con scritto se e cosa era stato vinto. L’idea di poter vincere buoni pasto, biglietti della ruota panoramica, premi ai negozi del merchandising e bottigliette di acqua fresca ha incoraggiato gli appassionati di musica ad interessarsi della raccolta differenziata permettendo al festival di essere il più sostenibile possibile.