L’impiego di un caricabatterie unico permetterebbe di ridurre i rifiuti elettronici
(Rinnovabili.it) – Un caricabatterie comune per tutti dispositivi elettronici venduti sul mercato europeo. Uno standard condiviso nei Paesi membri che aiuti a ridurre l’impatto ambientale del settore. La proposta arriva direttamente dalla Commissione Europea nello schema di revisione della direttiva sulle apparecchiature radio 2014/53/UE, presento ieri. “I consumatori europei – ha commentato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva – hanno subito troppo a lungo il disagio di dover accumulare diversi caricabatteria incompatibili. Abbiamo lasciato all’industria molto tempo per trovare una soluzione, ma ora è giunto il momento di agire a livello legislativo per promuovere caricabatterie standardizzati”.
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L’innovazione e il rapido sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC) hanno dato vita un alto numero di dispositivi e soluzioni di ricarica. E il numero di cavi, adattatori e alimentatori è andato progressivamente aumentando nei cassetti europei, generando ogni anno circa 11.000 tonnellate di rifiuti. Dopo un lungo lavoro di collaborazione volontaria, il settore ha ridotto il numero di caricabatterie per telefoni cellulari dai 30 esistenti 10 anni fa, ai 3 di oggi. Ma è evidente come si tratti di una soluzione parziale, inerente un solo segmento di mercato.
Caricabatterie comune: le misure proposte dalla Commissione
L’esecutivo UE ha elaborato una proposta normativa volta a stabilire una soluzione di ricarica standardizzata per tutti i dispositivi interessati. Le misure si applicherebbero a smartphone, tablet, videocamere, cuffie, altoparlanti portatili e console giochi portatili. “Si tratta di un vantaggio importante per i consumatori e per l’ambiente, in linea con le nostre ambizioni in materia di transizione verde e digitale”, ha aggiunto Vestager. Si prevede infatti che un caricabatterie unico possa ridurre le 11mila tonnellate di RAEE sopracitate a solo 1000 tonnellate.
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Bruxelles garantire l’interoperabilità per la ricarica di una serie di dispositivi elettronici. In particolare, propone di:
- armonizzare la porta di ricarica. Le porte USB-C diventeranno il formato standard per tutti i dispositivi interessati;
- armonizzare la tecnologia di ricarica rapida;
- offrire ai consumatori la possibilità di scegliere se acquistare un nuovo dispositivo elettronico con o senza un nuovo caricabatteria;
- informare i consumatori sulle caratteristiche di ricarica dei dispositivi elettronici.
I prodotti contemplati dalla proposta della Commissione sono tra i più utilizzati da un ampio gruppo di consumatori e presentano caratteristiche di ricarica simili. L’Esecutivo ha volontariamente escluso altri dispositivi, quali auricolari in-ear, smartwatch e fitness tracker per motivi tecnici riguardanti le loro dimensioni, condizioni d’uso ecc.