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Biowall, il muro verde contro l’inquinamento indoor

inquinamento indoor

 

Come catturare i composti organici volatili dell’inquinamento indoor

(Rinnovabili.it) – Quanto è salubre l’aria della tua abitazione o del tuo ufficio? In pochi saprebbero rispondere a questa domanda, nonostante negli ultimi anni si sia alzato il livello di guardia contro l’inquinamento indoor: oggi sappiamo che i materiali utilizzati per la costruzione e l’arredamento, così come prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa, gli impianti di condizionamento e, ovviamente, quelli di combustione possono essere una fonte importante e invisibile di inquinanti. Una mano per rendere gli interni più salubri potrebbe darla Biowall, progetto firmato dalla Purdue University (Stati Uniti).

 

“Biowall è un sistema di filtraggio ecologico dell’aria che può essere utilizzato negli edifici residenziali per migliorare la qualità dell’aria“, spiega Bill Hutzel, professore di tecnologia di ingegneria meccanica presso il Politecnico statunitense. Il progetto si concentra su un inquinante ben preciso: ”Sappiamo che le case ad alta efficienza energetica sono ben isolate, ma intrappolano e accumulano anche composti organici volatili come il toluene”, ha sottolineato Hutzel.

 

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La speciale “parete biologica” utilizza piante cresciute in terreni di coltura senza imballaggio, impiegando un substrato che consente all’aria di passarvi attraverso. In questo modo le radici della pianta possono assorbire facilmente i composti organici volatili, rimuovendoli dalla circolazione. Per essere più efficiente ed agire sull’intera abitazione, il sistema è collegato direttamente al condotto di ritorno di un’unità di condizionamento. La Biowall è stata installata nella casa laboratorio ReNEWW, creata nel 2014 dalla Whirlpool nel campus universitario.

 

Biowall brings a breath of fresh air to the home of the future

 

I ricercatori hanno così potuto monitorare le prestazioni del biofiltro, la salute delle piante presenti e il comfort dei residenti. “Io lavoro con i dati della NASA e di altre organizzazioni di ricerca per capire quali piante sono più adatte a mantenere pulita l’aria indoor”, ha affermato Danielle LeClerc, una studentessa universitaria che fa parte del team di Biowall. “È interessante integrare i dati di un’agenzia spaziale come la NASA nella quotidianità abitativa del futuro”.

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