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Alla Biennale Interieur le luci Led incontrano l’acqua

Il giovane designer Arturo Erbsman ha portato in mostra alla biennale belga la sua lampada Atmos che utilizza la condensazione dell’acqua per diffondere la luce

Alla Biennale Interieur le luci Led incontrano l’acqua(Rinnovabili.it) – I LED si stanno velocemente facendo spazio nelle opzioni di illuminazione domestica. Le ultime analisi di mercato stimano che questa tecnologia possa guadagnarsi entro il 2023 un giro d’affari, solo nel settore residenziale, superiore all’1,1 miliardi di dollari. 

Ma, a volte, la continua ricerca di efficienza e qualità ha tralasciato l’aspetto estetico. A tirare su le sorti del design dei diodi ad emissione luminosa ci pensa il francese (ma nato a Bruxelles) Arturo Erbsman. Il giovane designer ha portato in mostra alla Biennale Interieur di Kortrijk, in Belgio, la sua lampada Atmos, originale applicazione della tecnologia LED che utilizza la condensazione dell’acqua per diffondere la luce. La lampada si presenta come un piccolo acquario, con un bulbo di vetro soffiato contenente dell’acqua che evapora una volta che la luce è accesa. La condensa sulle pareti interne del vetro forma micro goccioline che rifrangono la luce creando un delicato effetto diffuso e riflettendo l’infinito ciclo idrologico.

 

In realtà la lampada Atmos fa parte della serie Water Lamps in cui Erbsman si è divertito a sperimentare l’oro blu nei suoi diversi stati fisici: solido, liquido, gassoso.  Ne è un altro esempio Snow Catcher, la lampada a sospensione che sfrutta sole e neve. Disegnata come luce per i giardini d’inverno, Snow Catcher è costituita da una struttura reticolare e una scatola luminosa alimentata dall’energia solare. “Quando la neve cade – scrive il designer sul proprio sito – i fiocchi aderiscono alla struttura, e gradualmente coprono, illuminandosi quando, una volta scesa la sera, la luce si accende”.