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13 idee verdi per mettere in moto l’economia circolare

idee verdi

(Rinnovabili.it) – Scarti dell’industria agroalimentare utilizzati per produrre un’eco-diavolina. Un servizio di autoriparazione su strada per biciclette. Una rete di acquisto che soddisfi la domanda di prodotti locali, sfusi e plastic free. Queste alcune delle 13 idee verdi che selezionate da “Metti in circolo il cambiamento”, il progetto promosso dall’associazione di cooperazione e solidarietà internazionale LVIA. Le proposte, ideate da giovani aspiranti “imprenditori circolari” sono state premiate oggi online, durante un evento dedicato con i partner dell’iniziativa e le amministrazioni comunali coinvolte.

Idee verdi e circolari in grado di influenzare diversi settori dell’economia nazionale a livello locale e non. Si va dalla depurazione delle acque alla valorizzazione dei materiali di scarto, dalla prevenzione della produzione di rifiuti all’offerta di opportunità di consumo e mobilità sostenibili, dall’educazione ambientale al recupero e riqualificazione di spazi pubblici e aree verdi.

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Grazie al progetto, nei mesi passati giovani provenienti da Sicilia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte, si sono incontrati (soprattutto virtualmente) e confrontati, condividendo competenze e curiosità. E insieme hanno studiato il loro territorio, realizzato business plan e cercato soluzioni ingegnose e sostenibili per progettare nuovi modi di produrre, lavorare e vivere in sintonia con l’ambiente.

“Anche in questo periodo di pandemia – ha dichiarato Nicoletta Gorgerino di LVIA, capofila del progetto – METTI IN CIRCOLO non si è fermato: attraverso percorsi formativi personalizzati per giovani e l’organizzazione di momenti di scambio e dialogo con attori dei territori, che a diverso titolo si occupano di tutela ambientale ed economia circolare, ha favorito la progettazione di idee molto apprezzate dal Coordinamento Scientifico del progetto. Da nord a sud le competenze specifiche dei partecipanti si sono unite alla capacità di coinvolgere reti territoriali per pensare in maniera comunitaria a soluzioni ad alto contenuto tecnologico o alla rivisitazione di modelli tradizionali in grado di impattare positivamente sul contesto ambientale, culturale, sociale”.

Le idee vincitrici sono state selezionate considerando la loro potenzialità nell’apportare contributi positivi al modello di economia circolare che il progetto vuole sostenere attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali, la lotta agli sprechi, la valorizzazione dei rifiuti, il cambiamento dello stile di vita dei consumatori, il miglioramento dei processi produttivi e manifatturieri, la promozione della mobilità sostenibile.

I premi (3mila euro a progetto) serviranno a coprire i costi di servizi e/o beni utili alle fasi di sperimentazione, di prototipazione e dell’implementazione dell’idea. Inoltre, indirettamente, si contribuirà ad aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali da parte della cittadinanza, promuovendo l’assunzione di responsabilità e l’attivazione per il cambiamento del settore istituzionale e produttivo.

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